2018

Parma, Calaiò si sfoga: «Ho pensato di smettere, ora voglio tornare»

Pubblicato

su

L’attaccante del Parma rompe il silenzio e vede la luce in fondo al tunnel: «Che sia in A o in B voglio tornare. Sarebbe bello finire la carriera a Parma, vorrei restare».

Da quando è stato squalificato per i fatti legati al presunto tentato illecito nella gara di Serie B dello scorso campionato contro lo Spezia, Emanuele Calaiò non aveva più rilasciato dichiarazioni. Ora l’attaccante del Parma rompe il lungo silenzio e attraverso le pagine di “Tuttosport” racconta il suo calvario e i progetti futuri una volta che terminerà la sanzione nei suoi confronti.

«Ho pensato di dire basta, più di una volta. – ha raccontato la punta classe 1982 – In alcuni momenti ero positivo mentre altre volte mi facevo prendere dallo sconforto e dalla rabbia. Sentire tanti opinionisti, anche ex giocatori, che si pronunciavano senza conoscere me e senza conoscere i fatti mi dava fastidio. Ho anche detto: “non ce la faccio più”, ma nella mia testa il più delle volte pensavo: “Io non ho fatto niente e devo dimostrare che posso tornare a giocare a calcio e togliermi delle soddisfazioni”».

«Sono un professionista, – ha proseguito l’esperto giocatore – sono stato capitano e leader e cancellare tutto questo sarebbe ingiusto. I miei compagni mi hanno sostenuto. Ho detto più volte a loro che mi dispiace. Dalla società alla squadra, passando per staff medici, massaggiatori, magazzinieri, tutti mi sono stati vicini. Certe cose non le dimentico. Lo dico anche ai tifosi, li capisco». 

Il momento più duro è comunque alle spalle, e ora Calaiò non vede l’ora di tornare sul rettangolo verde: «Sto vivendo male, non è facile – ha sottolineato – la prendo come se avessi un infortunio di cinque mesi da superare… Mi sento come un ragazzino, come se fosse la mia prima stagione nei professionisti. E penso a quello. Gli acciacchi ci sono, sì, ma non mi fermeranno. Che sia in A o in B voglio tornare. Per me sarebbe bello finire la carriera a Parma, vorrei restare, sono stato protagonista della cavalcata in Serie A, però capisco anche la posizione del club. In ogni caso non dimenticherò mai questa piazza e se ci sarà l’opportunità di rimanere in questa grande famiglia in futuro ne sarei lieto».

FAGGIANO: «MI BASTA ANCHE IL 70% DEL GERVINHO DELLA ROMA»

Exit mobile version