L’ex nerazzurro è tornato a parlare del passato e del futuro

Ivan Ramiro Cordoba non è più nell’Inter. L’ex nerazzurro si è separato dalla società la scorsa estate, ma è tornato comunque a parlare del suo futuro ai microfoni dell’emittente colombiana W Radio, sottolineando anche qualche episodio negativo che ha vissuto durante i suoi anni all’Inter: «Sono rimasto all’Inter per quindici anni in totale, compresi gli anni in cui ho fatto il dirigente. Non mi sono mai sentito di fare l’allenatore, perchè, se potessi, manderei in campo tutti i giocatori che durante la settimana si sono comportanti bene e hanno lavorato sodo. Ma il tecnico non fa questo, deve prendere decisioni che per me sono difficili. Quando ero giocatore stavo molto attento alla tattica e ai dettagli, è vero. Ho scelto di fare il dirigente perchè mi piace poter gestire il gruppo e risolvere certi problemi».

SITUAZIONI NEGATIVE – Cordoba ha continuato, parlando del suo futuro da agente: «Ho sempre creduto che il giocatori lavori per chi lo rappresenta, ma non è così. E’ l’agente che lavora per il giocatore. Io ho avuto esperienze positive, anche se poche, ma ho anche visto diverse situazioni negative con gli agenti di giocatori dell’Inter o di altre squadre. Il rappresentante deve essere una sorta di padre, un tutore del ragazzo che deve indicargli la squadra: il ragazzo deve pensare solo a giocare».