2013

Pareggio pirotecnico tra Livorno e Torino, finisce 3-3

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LIVORNO 3-3 TORINO – Una gara fatta dai molti colpi di scena quella del Picchi di Livorno tra i labronici ed il Torino, finita con un 3-3 che ha quantomeno divertito il pubblico presente allo stadio. Un risultato che, però, ai fini dell’economia del campionato delle due squadre, non accontenta nessuna delle due formazioni, poiché non smuove la classifica in maniera importante.

PRIMO TEMPO SCOPPIETTANTE – Pronti, via ed il Torino parte in quinta, dimostrando di essere venuto in terra toscana per ottenere i tre punti. Le falcate di Cerci sulla corsia destra sono subito devastanti. L’ex viola produce prima un ottimo assist per Immobile, che trasforma in spaccata a tu per tu con Bardi, poi, direttamente da calcio d’angolo, serve il cross decisivo per il 2-0 di Glik; il polacco viene lasciato molto solo dalla difesa amaranto, colta di sorpresa dall’uno-due granata. Tuttavia, la squadra di Nicola non si arrende e riprende in mano il pallino del gioco, con geometrie ed ordine, fino ad arrivare pericolosamente dalle parti di Padelli, che non potrà niente sulla spaccata di Paulinho che sfrutta al meglio un cross di Schiattarella. Sarà ancora l’esterno destro dei livornesi ad innescare l’azione che al 33′ porta addirittura al pareggio dei padroni di casa, questa volta con Greco, liberato splendidamente da un velo intelligente ed astuto di Paulinho. L’ex Roma, al centro dell’area di rigore, ha tutto il tempo per stoppare, prendere la mira ed infilare Padelli con il mancino. Nel finale il Torino potrebbe tornare ancora in vantaggio, se no fosse per un paio di miracoli da parte dell’eccellente Bardi.

GOLAZO EMERSON, CERCI DI RIGORE – Le squadre fanno ritorno in campo con poche variazioni, ad eccezione del cambio operato da Ventura con Barreto al posto dello spento ed offuscato El Kaddouri. A fare la partita, almeno nella prima fase della ripresa, resta comunque il Livorno, che conduce le operazioni del gioco e trova anche la rete del 3-2 con Emerson. Il brasiliano segna il suo primo gol in Serie A e, forse, uno dei più belli della sua carriera: parte palla la piede dal centro della difesa, supera due avversari in velocità, ne supera un terzo con un doppio passo di grande tecnica e lascia partire un siluro mancino che si insacca sotto la traversa della porta protetta da Padelli. Il Picchi va in visibilio e quasi non crede alla rimonta che i supporters ed il presidente Spinelli stanno testimoniando. Nel frattempo vengono ammoniti Schiattarella e Vives che, uno per parte, salteranno il prossimo incontro per diffida. Il sogno del Livorno di ottenere i tre punti si infrange però nel finale, quando Rinaudo colpisce di mano una conclusione ravvicinata di Immobile, che aveva trovato un’ottima coordinazione: Cerci si presenta dal dischetto e trasforma, negando la gioia ai toscani.

 

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