2020

Mezza Serie A in fila per il Papu Gomez: ma a chi serve davvero?

Pubblicato

su

La frattura tra il Papu Gomez e Gasperini ha scatenato le fantasie di mercato di molti club di Serie A, pronti a sfruttare il possibile addio all’Atalanta

Gli addetti ai lavori fremono e i giornalisti ci sguazzano: Papu Gomez sul mercato è manna dal cielo per gli esperti del settore. A distanza di pochi giorni dalla clamorosa rottura con Gasperini, sono già una mezza dozzina le squadre accostate al numero 10 bergamasco. E parliamo solo di Serie A.

Scatenati anche i bookmakers italiani e internazionali che hanno inaugurato le giocate sul futuro dell’argentino. L’asta vede in prima fila romane e milanesi: Roma e Lazio, Milan e Inter, tutte più o meno sullo stesso livello di favorite.

A ruota però seguono Napoli e Fiorentina, così come Torino e Juventus. Reale o presunto che sia l’interesse, la sensazione è che, se Gomez dovesse lasciare Bergamo, sarebbe per restare in un club europeo di prima fascia. Magari anche quel Paris Saint Germain sempre attento ai talenti di casa nostra.

A meno che, non possa incombere la classica “scelta di vita”, a tentare di mascherare i pesanti bonifici da improbabili provenienze. Il nome degli arabi dell’Al Nasr è già uscito alla ribalta, così come quello del Cincinnati Fc per un approdo da star nella MLS. E ci sarebbe poi anche la destinazione romantica del Boca Juniors, laddove indossare una divisa leggendaria per tutti gli argentini.

Insomma, le alternative non mancherebbero proprio: ma a chi realmente servirebbe il Papu? Difficile dirlo, perché, rose alla mano, nelle big di Serie A rivestirebbe un ruolo quasi esclusivamente da riserva di lusso.

Nel rigido sistema di Conte seconda scelta (naturalmente più offensiva) rispetto a Barella e Vidal, nel Milan di Pioli rischierebbe di pestarsi i piedi con Calhanoglu o frenare l’ascesa di Leao. Nella Lazio scalzerebbe Correa o Luis Alberto? Nella Roma toglierebbe il posto a Pedro o Mkhitaryan? Nel Napoli a Insigne o Mertens? Mentre nella Juve avrebbe compiti tattici alla Ramsey o alla Kulusevski…

Beh, forse la verità è un’altra: se Gomez è diventato un giocatore di alto profilo internazionale, il merito è indubbiamente suo ma anche e soprattutto dell’Atalanta. A oggi appare difficile ipotizzare un riavvicinamento con Gasperini, ma nel calcio, mai dire mai. Perché in fondo, nessuna più di questa Atalanta è la squadra giusta per rendere ancora grande il Papu.

Exit mobile version