Papu Gomez svela il proprio futuro e fa una promessa all’Atalanta: in caso di qualificazione europea a fine stagione, non sarà addio. Sul proprio rendimento scommette: «Punto a fare almeno 10 gol»

Il suo futuro, negli ultimi mesi, è sembrato il contrario che certo: Alejandro Gomez, il Papu, è il leader simpatico dell’Atalanta che scala le vette della classifica ed ambisce all’Europa. Sul suo nome si sono spesi parecchi gossip di calciomercato: dalla voce che lo vedeva mesi fa vicino all’Inter, a quelle più recenti che lo hanno accostato alla Roma. Di certo ovviamente vi è poco, specie in vista della prossima estate ma, ospite de L’Eco di Bergamo, Gomez ha voluto essere molto più che chiaro: «Se raggiungiamo l’Europa, sicuramente giocherò per l’Atalanta anche l’anno prossimo. Offerte per me? Hanno chiamato dalla Cina e poi anche da due club italiani: la società decide. Io ho un contratto fino al 2020 e sto benissimo a Bergamo. Cosa farò a fine carriera? Mi piacerebbe allenare. Chissà, magari anche qui, ma ora mi aspetto altri cinque o sei anni ad alto livello». Restano ovviamente i dubbi dei tifosi relativi al futuro del Papu qualora l’Atalanta non dovesse riuscire a centrare la qualificazione all’Europa League, obiettivo al momento anche più che concreto, ma questa ovviamente è tutta un’altra questione…

Gomez: «Il nostro obiettivo è l’Europa»

Del resto l’obiettivo dell’Atalanta, dice Gomez, è chiaro: «Non ci nascondiamo, l’abbiamo detto pubblicamente da cinque o sei partite, il nostro obiettivo è l’Europa. Questa è la verità: d’altronde finora abbiamo fatto così bene e le ultime così male che non si può parlare di salvezza». Sulle proprie prestazioni personali, invece: «Non avevo mai giocato così bene, ora è tutto facile perché gioco in una squadra che pratica un bel calcio e diventa più facile far esplodere le mie caratteristiche. C’entra anche la maturità: sto bene e sono rilassato e sento la fiducia la dell’ambiente, per me è fondamentale. La gente mi ferma per strada, ma non è mai invadente: così è bello». Un obiettivo personale? Arrivare almeno a dieci gol, in doppia cifra. Volere è potere.