2014

Paparesta e l’appello ai tifosi: «Lottiamo insieme»

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Il presidente del Bari si rivolge alla «comunità biancorossa» tramite una lettera aperta

BARI LETTERA APERTA PAPARESTA – Il pareggio di Modena ed il tredicesimo posto in classifica hanno scosso l’animo dei tifosi del Bari. I sostenitori biancorossi si sono fatti sentire dopo il pari interno, tramite dei fischi rivolti alla squadra. Non tutti hanno fischiato, anzi a dir la verità solo una parte dello stadio, ma questa reazione ha scosso il presidente Paparesta, che ha pubblicato una lettera aperta sul sito ufficiale della società. Ecco le sue parole: «Ho avuto modo in questi mesi di conoscere mister Mangia e so che ha spalle larghe per sopportare questo peso. Tuttavia, considero non facile mantenere la lucidità, la serenità e la capacità di giudizio sotto il peso di un’opinione pubblica a volte mal orientata, frenetica e frettolosa. Ho invitato il mister a non mollare il suo progetto e a non modificare la sua visione. Perché? Perché io stesso non voglio mollare il mio progetto organizzativo, modificare la mia visione. Il mio obiettivo non è «solo» la Serie A, ma far diventare la «nostra» società un esempio di strategia, progettualità e di operatività con una governance compatta, responsabile e ambiziosa. Con il coinvolgimento e il supporto di tutta la «comunità biancorossa». Voglio dirlo chiaro a tutti: il progetto non si tocca e il tecnico non è in discussione, perché è parte integrante della nostra idea di fare calcio. La chiarezza della nostra visione è tale che possiamo rassicurare tutti che non ci faremo influenzare da alcun tentativo di destabilizzare il clima intorno alla squadra».

QUESTIONE DI SCELTE – «Ho fatto una scelta a luglio in piena responsabilità e in piena responsabilità intendo portarla avanti fino alla fine, nel rispetto degli obiettivi e delle persone (con le quali in questo ambiente si gioca fin troppo facilmente). Apprendimento ed esperienza hanno il loro peso e i loro tempi, ma tutto diventa più facile e più rapido in un clima di serenità che spazzi via l’ansia da prestazione. Ed è qui che il tifoso svolge un ruolo che nessun presidente può svolgere. Le cronache della gara contro il Modena hanno correttamente evidenziato i fischi di fine gara lanciati da una parte della tifoseria. Tuttavia rilevo come non sia stata data alcuna evidenza al «cuore» della Nord che ha incitato i ragazzi dal primo all’ultimo minuto. Due modi diversi di interpretare la propria passione, che, per onestà intellettuale e professionale, dovrebbero essere considerati entrambi legittimi e degni di nota. E alla fine qualcuno può anche chiedermi se mi sento tranquillo e sereno. Le risposte sono «no» alla prima, «sì» alla seconda. L’attuale clima di tensione che, come ho detto reputo ingiustificato, non mi può lasciare tranquillo. FC Bari 1908 è l’esito di un patto tra i dirigenti di una società e i suoi tifosi. Un patto cementato dal sentimento e dall’amore per la squadra. Invece, posso dire che sono sereno perché, come tutti, so che il lavoro alla fine paga e noi stiamo lavorando per migliorarci».

 

 

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