2015
Paparesta: «Avellino? Merita sanzioni pesanti»
Il presidente biancorosso: «Quel che è accaduto è una vergogna»
Non è ancora passata l’amarezza a Gianluca Paparesta dopo quanto accaduto ad Avellino. Il presidente del Bari, sfogandosi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha ricostruito i fatti del Partenio: «Una vergogna. Inconcepibile che in B accadano cose del genere. È successo di tutto. Ogni ostacolo davanti a noi pareva studiato, organizzato, preordinato. Ci hanno reso la vita impossibile. Fin da quando la squadra è arrivata al Partenio e i nostri sono stati minacciati, sputati fino all’ingresso degli spogliatoi. Roba da preistoria del calcio. Piuttosto che avere i posti in tribuna d’onore, riservati di solito ai dirigenti della squadra ospite, mi sono ritrovato in tribuna Montevergine. Con mia figlia, Sabelli e Minala, in mezzo ai tifosi dell’Avellino. Facile immaginare gli insulti che abbiamo dovuto incassare per tutto l’incontro. Hanno mandato addirittura i bambini a insultarci. E, a fine gara, ci hanno trattenuto lì per qualche minuto e per futili motivi», ha raccontato il presidente del club pugliese.
IL CONFRONTO – Paparesta ha poi parlato del presidente dell’Avellino e di quello della Lega B: «Taccone? Non ha fatto nulla. Ha minimizzato, insinuando che in fondo lui a Bari era stato trattato nello stesso modo. Macché! Abodi? Gli ho parlato e ho relazionato tutto, sin da sabato sera, ai commissari della Procura Federale. Abodi era molto adirato, a metà settimana ha fissato un incontro con me e con Taccone. Intanto domani (oggi, ndr) sarà aperta un’inchiesta sull’accaduto. È un fatto gravissimo per l’immagine della di Lega di B».
LA DENUNCIA – E poi è partito all’attacco del club campano: «Il settore ospiti poteva contenere più spettatori rispetto agli 800 biglietti concessi. Ma c’è un’altra verità. Noi spendiamo un milione per la manutenzione del San Nicola. Chi ce lo fa fare? I criteri devono valere per tutti. Il Partenio è in condizioni fatiscenti, necessita di lavori che non sono stati fatti. In casi del genere dovrebbero scattare sanzioni per le società. O consenti l’accesso dovuto ai tifosi ospiti, oppure non partecipi al campionato».
LA SFIDA – Infine, le considerazioni sulla partita, nella quale il Bari non ha mostrato la stessa grinta e rabbia dell’Avellino: «La partita è stata condizionata dall’ambiente infuocato. Magari, speravo che i nostri ne fossero contagiati di più. Ci è mancato l’ardore necessario. L’arbitro? Non mi è piaciuto, chiudiamola qui. Per noi non sarà facile accedere ai playoff. Ma che succederebbe se ci riuscissimo e giocassimo ad Avellino? Ecco perché auspico seri provvedimenti dagli organi competenti».