2016

Papà Pellè: «Non condannate il mio Graziano»

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Papà Pellè scende in campo in difesa del figlio Graziano. Le sue parole dopo il gesto dell’attaccante e dopo l’esclusione dalla Nazionale

Continua a far discutere il gesto di Graziano Pellè che ieri sera, dopo la sostituzione nel match con la Spagna, non ha voluto stringere la mano al ct dell’Italia Ventura. Il giocatore è stato escluso dalla sfida con la Macedonia di domenica prossima e papà Pellè, intervistato da “La Gazzetta dello Sport“, prova a difendere il figlio: «Chi come me ha giocato a calcio sa che l’adrenalina può fare brutti scherzi. I calciatori che si comportano così non saranno modelli di vita, ma in quella reazione io ci vedo anche una grande voglia di giocare per onorare la maglia».

L’ESCLUSIONE – Prosegue Roberto Pellè: «Mi dispiace, perché con queste piccole cose stanno macchiando un’immagine di ragazzo pulito e perfetto. E posso tranquillamente dire che lui non ci ha messo neppure un pizzico di cattiveria. Graziano ha lottato su tutti i palloni, ha rischiato il giallo, quindi, io sono soddisfatto della sua prestazione. È chiaro che qualsiasi giocatore normale, di carattere, vuole giocare sempre. L’esclusione dalla Nazionale? È una scelta che deve essere rispettata».

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