2014

Papà Marchisio: «Come Conte, ma con Allegri alla grande»

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Il padre del centrocampista della Juventus in vista del derby

Il derby della Mole è molto più che speciale per Claudio Marchisio, che non deve viverlo solo in campo, ma anche a casa. Il centrocampista della Juventus è, infatti, sposato con Roberta, tifosa granata convinta, visto anche che suo padre ha giocato nelle giovanili del Torino. La consorte, però, concede solo un’eccezione al prezioso mediano bianconero: «Se il derby lo deve vincere la Juve, che almeno segni Claudio», ha rivelato Stefano Marchisio, papà di Claudio, ai microfoni di Tuttosport.

TRADIZIONE – La fede inossidabile per la Juventus è un tratto della famiglia Marchisio: «Per mio figlio è la stessa cosa. Non lascerà mai il club, a meno che non sia il club a volerlo mandare via. E comunque non vestirebbe nessuna altra maglia in Italia. Mi ricordo quanto si arrabbiava qualche anno fa, quando la squadra perdeva e negli spogliatoi c’era qualcuno che rideva. Lui è furibondo se la Juve perde, in questo assomiglia a Conte. Ma non ha mai avuto problemi con nessun allenatore fin dalle giovanili. Anche con Allegri va alla grande. D’altra parte lo voleva anche al Milan», ha raccontato il padre del centrocampista, confermando dunque i retroscena di mercato circolati negli ultimi anni riguardo l’interesse del club rossonero.

IL PARADOSSO – E ora Marchisio, avendo risolto i problemi fisici che lo hanno frenato nella passata stagione, sta disputando un campionato eccellente. Paradossalmente la fortuna di Marchisio è stata Calciopoli: «La Juventus in B aveva deciso di scommettere sui giovani e tutto è cambiato». Papà Marchisio, però, snobba i pronostici: «Certo che la Juventus è favorita, ma quante volte ho visto cambiare una partita per un episodio, un rimpallo, una casualità. Claudio ha giocato tanti derby e qualcuno lo ha visto con me in tribuna. Credo che ne abbia visto uno anche da raccattapalle al Delle Alpi, ma non ricordo esattamente quale, era il periodo di Lippi. Insomma, sa perfettamente che è una partita da gestire con le molle. Negli ultimi tempi insisto sempre perché lui faccia passaggi in profondità nello spazio. E qualche volta per fortuna mi dà retta».

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