Paolo Bergamo: "Fiorentina, una lettera al designatore non serve a molto, ma..." - Calcio News 24
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2009

Paolo Bergamo: “Fiorentina, una lettera al designatore non serve a molto, ma…”

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La Fiorentina si è fatta sentire contro i torti arbitrali mediante un comunicato ufficiale, ma in giornata si era parlato anche di una lettera al designatore. “La finalità  di un simile gesto – ha spiegato l’ex deisgnatore Paolo Bergamo ai microfoni di violanews.com – sarebbe quella di attirare l’attenzione del designatore, ma è un problema che non sussiste perchè quest’ultimo è già  concentrato sulle decisioni che prende. Succedeva anche a me, il designatore non ha nessuna reazione particolare davanti a queste proteste, le lamentele ci sono sempre state e sempre ci saranno, al massimo ci può essere una presa di coscienza, ma Braschi e Nicchi sanno già  che c’è una squadra come la Fiorentina che in due partite ha già  subìto molti torti importanti. Pressioni in occasione di Fiorentina-Lazio? Se ci saranno sarà  più che altro perchè i giocatori scendono in campo nervosi per i torti già  subiti. In quel caso l’atteggiamento dei calciatori può mettere pressione all’arbitro, ma se tutto scorre regolare credo che l’arbitro possa fare il suo lavoro con serenità . I metodi più discreti a me sono costati quello che sapete (Calciopoli, ndr), una lettera di proteste è già  un mezzo educato, ma fossi io un presidente di una società  non farei neanche quello, mi piacerebbe che si vivessero gli errori degli arbitri con maggiore serenità , come ci si comporta all’estero o sempre in Italia con gli errori dei calciatori. Il Milan? Più che altro i rossoneri pongono un problema importante, c’è una regola alla stesura della quale io stesso ho collaborato che non viene applicata, il guardalinee nel dubbio deve tenere giù la bandiera, nessuno potrà  lamentarsi del fatto che non è sicuro su un episodio limite. A Lecce sul gol di Kroldrup c’è stato un errore davvero grossolano, ma d’altronde abbiamo guardalinee molto giovani e inesperti, Orsato non poteva fare altro che dargli retta, l’assistente è sempre posizionato meglio, l’arbitro non può contraddirlo. Pensare alla malafede è irrazionale, ad un arbitro come Orsato non conviene di certo mettersi così al centro dell’attensione per un errore così. Anche sul gol di Cavani si poteva evitare un errore del genere, è importante introdurre aiuti tecnologici per evitare il gol fantasma, oppure fare come in Champions League con i 2 arbitri di porta. Ma la tecnologia deve rigurdare solo questo particolare tipo di episodi, altrimenti sono contrario. Fiducioso per il campionato? No, tutto quello che succede è frutto di scelte sbagliate di Nicchi, che prima ha cacciato Collina, poi ha diviso la CAN in A e B, e poi ha assegnato le designazioni a Braschi e Rosetti che non hanno esperienza. L’unico competente era Collina, e doveva rimanere per guidare i nuovi arrivati, ma ci sono stati dei problemi perchè Nicchi voleva voce in capitolo sulle designazioni, un po’ che se i Della Valle volessero cambiare la formazione di Mihajlovic. I preupposti per un futuro più tranquillo non ci sono, gli arbitri sono inesperti e nervosi, se non c’è serenità  non possono fare bene il loro lavoro”.

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