2020
Pandev svela: «Ausilio mi chiamò a gennaio e gli chiesi se mi stesse prendendo in giro»
Goran Pandev ha parlato durante Sky Calciomercato l’Originale del mancato ritorno all’Inter a gennaio. Le sue parole
Goran Pandev ha parlato ai microfoni di Sky Calciomercato l’Originale del mancato ritorno all’Inter a gennaio. Queste le sue parole.
INTER – «C’è stato qualcosa, per me l’Inter è tutto, è la squadra che mi ha cambiato la vita, mi ha fatto vincere di più, però la mia idea è sempre stata chiara da quando sono arrivato a Genova. Volevo dimostrare alla gente che volevo dare molto. Mi ha chiamato Ausilio e gli ho chiesto se mi stesse prendendo in giro, ma mi ha detto di no, che avevano bisogno; io gli dissi ‘Cercate gente più giovane no?’. Poi ho parlato con Zarbano, mi ha detto che non mi avrebbero fatto andare via, la gente qui aveva bisogno di me. Sarebbe stato brutto se fossi andato via».
GESTO MOURINHO – «Dovevo uscire, giocavamo con l’uomo in meno perché Wesley era stato espulso. Poi ci hanno fischiato questo calcio di punizione e il mister mi ha detto di calciare, è arrivato Muntari e mi ha detto che il mister gli ha detto che avrei dovuto tirare, ho detto va bene. Poi ho fatto gol e mi ha detto che era merito suo e io gli dissi: ‘Ma mister, ho segnato io…” e lui mi disse: ‘sì, ma se ti avessi cambiato non avresti segnato».
FUTURO – «Se mi vedo ancora nel calcio? Sì, ma non come allenatore… Forse dirigente, o lavorare con i miei procuratori. Anche io ho un po’ di ragazzi giovani che vorrei far uscire dalla Macedonia per farli crescere».