2017
Pandev guida il Genoa: «Contro l’Atalanta alla caccia dei tre punti»
Goran Pandev ha trovato spazio e minuti nella Genova rossoblu: «Ricordo quando Gasperini mi riportò in Italia. Con Ballardini…»
In Genoa-Atalanta, Goran Pandev guida l’attacco a Gasperini, l’uomo che lo ha portato al Genoa. «Mi telefonò tre anni fa, quando ero in Turchia – racconta a “La Gazzetta dello Sport”–: mi voleva a gennaio, ma tutto sfumò per il mio status da extra-comunitario. L’affare si concretizzò l’estate seguente: avevo altre offerte, ma avevo preso un impegno e volli mantenerlo. Ora eccolo come avversario: sappiamo come lavora, come prepara le partite, è difficile da battere».
INCROCI – L’Atalanta però potrebbe essere più stanca dopo l’impegno in Europa League. «Speriamo, ma noi pensiamo solo a fare una gran partita: è la gara giusta per conquistare i tre punti in casa. Completerebbero la striscia positiva e ci darebbero una gran carica». Per il Genoa avere il tabù Ferraris è strano: in sette partite, zero vittorie, due pari e cinque k.o.: «Incredibile. Marassi è sempre stato la forza del Genoa, non solo nei miei anni rossoblù. Ogni volta che venivo da avversario le difficoltà erano enormi. Deve tornare a essere il nostro punto di forza, con la curva che ci dà la carica. Dobbiamo dare tutto perché succeda». Torniamo a Gasperini: a Genova l’ha riportato lei nel settembre 2013. «Vero. Con il Napoli feci una doppietta nella partita che costò il posto a Liverani. Con lui avevo condiviso cinque anni alla Lazio. Io ero giovane, lui esperto, mi riprendeva spesso, mi urlava. Dopo quella gara, gli ho detto: hai visto? Ti ho fatto cacciare. Naturalmente scherzavo, Fabio è un amico e mi dispiacque molto».
RINASCERE – Scherzi del destino. A ripensarci, a Genova ne sta vivendo uno: lei è stato voluto da Gasperini, poi da Juric. Eppure ha giocato poco con entrambi. Ora gioca con Ballardini, che alla Lazio la lasciò in tribuna. «Ma io ho avuto un rapporto splendido con tutti. Quest’estate Juric mi ha chiamato e mi ha detto che mi avrebbe rivoluto, la mia famiglia si era trovata a meraviglia e non ho avuto esitazioni. Con Ballardini, alla Lazio, ero già fuori rosa per motivi contrattuali quando è arrivato. Con lui sono arrivati sette punti in tre partite. Non resta che andare avanti così». Con lei titolare. L’ultima volta che lo è stato quattro volte di fila era nell’aprile 2016, per trovarne cinque bisogna andare a maggio 2013. «La continuità è fondamentale ma decide Ballardini: conosce il valore di tutti e con lui stiamo uscendo da una situazione difficile». Grazie al suo gol al Verona, così come lo scorso anno fece la rete all’Inter. «Pochi ma importanti. L’esperienza mi aiuta a farmi trovare pronto nei momenti decisivi. Qui i giocatori esperti non mancano e grazie a loro stiamo superando la crisi». Ne è arrivato pure uno in più: Giuseppe Rossi. «Può darci molto. Lo aspettiamo a braccia aperte e presto: è fortissimo».