Le parole del centrocampista della Sampdoria sul momento blucerchiato

Al termine della seduta d’allenamento pomeridiana, Angelo Palombo ha partecipato a “Chi dona il sangue dona la vita”, iniziativa per sensibilizzare alla donazione del sangue, organizzata dal Gruppo Donatori Sangue della Croce Verde locale in collaborazione con FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue). Il centrocampista della Sampdoria, come riportato dai colleghi di SampNews24.com, ha tracciato un bilancio dell’annata blucerchiata: «Il 2014? È stato un anno positivo, ma quel che è stato è stato, ora pensiamo all’Udinese e dobbiamo cercare di chiudere al meglio possibile. L’affetto della gente? È sempre stato fondamentale, non solo per me, ma per tutta la Samp».

SUDATA – Palombo ha parlato anche in vista del prossimo turno di campionato, nel quale la Sampdoria sarà impegnata contro l’Udinese, partendo però dal pareggio contro la Juventus: «Siamo stati bravi dopo aver sbagliato approccio nella prima mezz’ora, abbiamo avuto personalità e anche un po’ di fortuna a non prendere più di un gol e a rimanere in partita. Promesse per il 2015? Le promesse lasciano il tempo che trovano, la promessa è quella di fare il massimo, i risultati dipendono da tanti fattori non solo da noi. L’Udinese? Non c’è solo Di Natale, hanno un’organizzazione importante e Stramaccioni è un allenatore giovane e preparato: ci sarà da sudare di più rispetto alla Juventus».