James Pallotta, presidente della Roma, è tornato a parlare della questione stadio

Si fa un gran parlare, da mesi ormai, del progetto giallorosso relativo al nuovo stadio che pensionerà l’Olimpico. La Capitale è in fermento, sia la sponda romanista che quella laziale del Tevere, e nei prossimi anni anche Roma e Lazio dovrebbero seguire la linea della Juventus: stadi avveniristici e, soprattutto, di proprietà. Ne ha parlato James Pallotta nel corso del convegno “Leaders in Sport”: «Non è possibile diventare un marchio riconosciuto globalmente senza avere uno stadio di proprietà».

Il presidente della Roma, quindi, aggiunge: «Tutti, nella Capitale, vogliono che questo stadio venga costruito. Tutti, forse eccetto i tifosi della Lazio però. Ma anche loro dovranno giocarci, una partita all’anno. Vogliamo diventare la seconda squadra per cui tutti fanno il tifo. 5 anni fa credevo che il calcio fosse uno sport davvero orribile, non lo capivo: adesso, invece, vado letteralmente fuori di testa, mi fa davvero impazzire. Nuovo stadio? Sarà un nuovo Colosseo, con 55mila posti a sedere e l’accesso sarà concesso attraverso il riconoscimento facciale. Utilizzeremo la tecnologia plug-and-play. E sarà l’esperienza dei tifosi a determinare le tecnologie da utilizzare, non c’è bisogno di integrarle tutte se non ce n’è bisogno».