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Jorginho Pallone d’oro: l’azzurro si candida, superato Kanté ma occhio a Kane

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E se fosse proprio Jorginho a riportare in Italia il Pallone d’Oro a distanza di 15 anni dal trionfo di Cannavaro?

Mai come quest’anno la corsa al Pallone d’Oro è incerta. City, Inter, Bayern, Atletico campioni nazionali, Chelsea campione d’Europa. Niente Barcellona, Real Madrid, Juve, Paris Sg. Niente Francia, Germania, Portogallo, Belgio e Polonia. La caduta degli dei ha fatto crollare le quotazioni di nomi come Havertz, Lukaku, Lewandowski, Pogba, Kanté, Benzema, Mbappé e altri big. Resta De Bruyne, il vincitore ideale, ma s’è fatto male nella finale di Champions e s’è fermato con l’Italia nei quarti: sarà nella Top 10, ma forse non al vertice. Resta in corsa soprattutto Sterling, con i suoi gol e le invenzioni come ieri. Ma anche Kane comincia a far paura.

In questo novero di nomi La Gazzetta dello Sport rilancia il nome di Jorginho. L’azzurro ha vinto il “derby” con De Bruyne a Monaco di Baviera. La sua stagione è stata fin qui irripetibile. Se il Chelsea è campione d’Europa è grazie ad una straordinaria coppia di mediani, oggi la miglior combinazione di muscoli e cervello: Jorginho- Kanté. Nessuno dei due è un nome da prima pagina, tutti e due sono l’elogio dell’essenzialità e dell’indispensabilità. Il francese era davanti ma l’immagine offerta qui dai Bleus ha ribaltato la prospettiva.

La Rosea ricorda che non è facile e scontato assegnare il premio a un centrocampista non offensivo o un difensore (l’ultimo a riuscirci è stato Cannavaro e prima di lui Sammer). Jorginho potrebbe candidarsi a erede del centrale tedesco. Proprio Sammer è stato l’ultimo campione d’Europa ad assicurarsi il trofeo. Neanche la Spagna ha un nome veramente convincente adesso. Neymar e Messi (se la Coppa America darà loro una mano), Kanté, De Bruyne, l’eterno Ronaldo dei record, Sterling, Kane, hanno tutti grandi ambizioni. Ma se l’Italia di Jorginho vincesse l’Europeo sognare non sarebbe vietato.

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