2014
Palladino: «Parma, possiamo uscire dalla crisi»
E sul Napoli: «Non hanno già vinto»
Nelle ultime tre partite ha segnato due gol, che lo rilanciano, ma Raffaele Palladino spera che a rilanciarsi sia il Parma, visto il disastroso avvio di stagione. L’occasione è rappresentata dalla dura sfida del San Paolo contro il Napoli, che affronterà in tandem con Antonio Cassano: «Giocare con Antonio è molto facile, è un campione. E cerco di dare il meglio anche perché il Parma ha bisogno di gol, di prestazioni importanti. Di punti. Giocare a Napoli, contro la squadra della mia città, sarà un’emozione ancora più forte. Ci saranno tanti amici che mi verranno a vedere allo stadio. Poi naturalmente penserò solo a giocare e a dare il massimo con la maglia del Parma. Noi non partiamo battuti, proveremo a giocarcela sino alla fine. Napoli è un campo molto difficile per tutti. Noi dobbiamo provare a portare a casa punti da ogni stadio, altrimenti sarà difficile salvarsi», ha dichiarato l’attaccante crociato a La Gazzetta dello Sport, a cui ha rivelato di temere Hamsik e Callejon oltre a Higuain.
IL “CASO” – Palladino ha poi chiarito una vicenda che lo vede protagonista sui social, cioè la storia dei ri-tweet ai tifosi del Napoli che lo lusingano e che ha mandato su tutte le furie quelli del Parma: «Mi dispiace che i tifosi del Parma frainteso questa cosa. Per me è una forma di gentilezza nei confronti di chi, comunque, mi fa dei complimenti. A Parma sto bene, molto bene. Poi Napoli è la squadra della mia città e i complimenti hanno un sapore particolare quando arrivano da lì. Niente più».
CRISI E NODI SOCIETARI – Inevitabile poi il passaggio all’analisi della situazione del Parma, che sta vivendo una stagione molto difficile: «Non credo che ci sia solo una causa per questa crisi. Ci sono varie cose che si sono accumulate, dall’estate sino a ora. Pensate che abbiamo perso subito tre giocatori fondamentali come Paletta, Cassani e Biabiany. Poi ha influenzato anche il discorso societario. E in campionato siamo partiti male. Possiamo uscire da questo momento no perché stiamo ritrovando il nostro gioco. Siamo una squadra viva. E con il rientro di Paletta abbiamo un’arma in più», ha spiegato Palladino, che non vuole lasciarsi condizionare dalla questione della cessione del club.