2009

Palermo, Zenga risponde ai dirigenti

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Walter Zenga completa il “botta e risposta” con la dirigenza del Palermo. L’ex tecnico rosanero si è sfogato quest’oggi tramite le pagine del suo nuovo sito web ufficiale, coachz.it, pungendo in maniera diretta la società  sicula, rea di non essersi comportata in maniera umana con lui in seguito all’esonero. Sono state immediate le risposte dei vari Zamparini, Miccichè e Sabatini, ma Zenga non ci sta e risponde: “Non mi aspettavo un simile comportamento da parte dei dirigenti del Palermo. Dal 12 luglio, ogni giorno passavo molto tempo, anche al telefono, con Sabatini e Micchichè. Con loro c’era un continuo confronto cosi come con il presidente Zamparini. Normali confronti che succedono da tra persone di calcio. Poi, il pomeriggio del 23 novembre mi chiama Zamparini per comunicarmi di aver deciso di interrompere il rapporto di lavoro, rinviandomi, però, ad un successivo incontro di presenza. Evento che ho sempre cercato nei giorni successivi accorgendomi, invece, di avere di fronte un muro altissimo. Tutti scappati, tutti i dirigenti che all’improvviso avevano perso la parola – afferma il tecnico a reterete24 -. Questo per me significa voltare le spalle ad una persona. Sono rimasto in silenzio per tutti questi mesi soprattutto per rispetto dei giocatori del Palermo. Il mio comunicato di oggi sintetizza la delusione, sottolinetata con la frase mai sentita dopo l’esonero di allora: “mister ha bisogno di qualcosa”. Mai mi è capitata una situazione del genere nella mia vita professionale, un’assenza di umanità  incredibile”.

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