2009
Palermo, Zamparini: “Troppo potere ai guardalinee”
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, si è sfogato ai microfoni di Radio Anch’Io lo Sport, in onda su Rai Radio1 questa mattina, ed ha deteto la sua sugli errori arbitrali di ieri da parte della terna diretta da Bergonzi nella sfida tra i rosanero ed il Lecce: “Troppo potere ai guardalinee. In questo campionato abbiamo una grande difficoltà dal punto di vista arbitrale, bisogna aiutare gli arbitri ma la tecnologia c’è bisogno che dia una mano. Quando c’è il fuorigioco con l’aiuto della tecnologia si può valutare quando c’è gol si va a rivedere, altrimenti si va avanti. Noi soffriamo con il calcio veloce e ci sono dei risultati che vengono determinati da decisioni che sono difficilissime da prendere. Ieri al Palermo hanno segnalato quattro fuorigioco inesistenti di seguito, sono troppi, quindi o è incompetente o altro, credo sia incompetente, ma mi preoccupa che i guardalinee stanno prendendo troppo potere, al massimo possono dare un aiuto ma da qualche anno viene data loro troppa importanza e condizionano i risultati, vedi Brescia-Roma, quando è stato dato un rigore inesistente o Palermo-Inter quando l’arbitro stava per fischiare il rigore su Cassani e il guardalinee è andato al centro del campo. Questa situazione – spiega il presidente rosanero – non dipende dall’addio di Collina, si devono creare equilibri, ci vuole un controllo esterno, sta diventando una casta o corporazione. Ho chiamato Nicchi, che conosco da tanti anni, e mi ha trattato male, mi ha detto come ti permetti di chiamare il presidente dell’Aia. Io chiamo il presidente della Repubblica e non posso chiamare Nicchi per dare un aiuto? Questo è il clima stupido del calcio italiano”.