2013
Palermo, Zamparini: «Squadra brutta, ma attacco da Serie A»
Il presidente Zamparini: «Non giochiamo un bel calcio Iachini resterà».
PALERMO ZAMPARINI – Vola al primo posto in classifica il Palermo, che si conferma squadra da battere nella serie cadetta. Ed il presidente Maurizio Zamparini non vede l’ora di riportare in Serie A la squadra rosanero: «Dopo la falsa partenza col mio amico Rino (Gattuso, ndr ) ci siamo rimessi in carreggiata e ora stiamo marciando nel modo giusto. Gattuso? Ci siamo lasciati bene. Avrebbe detto pure che gli telefonavo di notte, ma io non sono come Gianni Agnelli che soffriva di insonnia e chiamava alle 6 del mattino. Iachini ha portato la sua esperienza e ha inculcato nella squadra la mentalità della B e così siamo andati in testa, anche se non giochiamo un bel calcio, ma in questa categoria è difficile», ha dichiarato il patron del Palermo ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
PROGETTO – Zamparini ha poi parlato del progetto per il nuovo stadio: «Lo Stato non ha capito che fare lo stadio non è una forma di investimento per chi lo fa, ma un’opportunità per la collettività. Se oggi in Italia siamo ridotti così è perché abbiamo politici di m…, lo scriva, mi raccomando. Per fortuna in Sicilia esiste lo Statuto speciale e forse con il governatore Crocetta riusciamo ad aggirare l’ostacolo, così io a Palermo e Pulvirenti a Catania potremo a realizzare nuovi impianti».
DERBY – Sulle difficoltà del Catania, invece: «E chi poteva immaginarlo? La squadra è buona, purtroppo però mi sembra di rivedere il film del Palermo di un anno fa. Mi auguro che i rossazzurri si riprendano per poter rigiocare in derby in A un altr’anno».
PROSSIMA STAGIONE – Infine, sui piani futuro: «Iachini resterà? Certo e sa che dovremo attrezzare la squadra per bene, tranne che in attacco, dove siamo da A già oggi. Avremo bisogno di un paio di esterni e di qualche difensore, per un campionato senza sofferenze».