2009

Palermo, Zamparini: “Può darsi che Rossi alla fine resti”

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Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, torna a parlare di Delio Rossi e del futuro del tecnico alla vigilia della semifinale di Coppa Italia contro il Milan. “Tutta la città  è legata a me – ha detto ai microfoni di Buongiorno Calcio su Radio Manà  Manà  -. Voi avete l’impressione che la città  siano quei quattro gatti che scrivono sui siti, ma saranno mille-duemila e sono pochi. In una trasmissione mi chiedevano di ascoltare di più i tifosi quando devo prendere una decisione come quella di cambiare l’allenatore: ho risposto che sarei un pessimo presidente, il peggiore di tutti, qualora dovessi prendere decisioni a seconda dell’umore dei tifosi. Io le prendo quale presidente della squadra: a volte ci indovino, a volte no”. Per ovviare a questa confusione, manca la figura di un direttore sportivo. “Il Ds purtroppo ce l’avevo e l’ho perso – ha sottolineato Zamparini – Sabatini ha dato le dimissioni per ripicca, io le ho accettate sempre per ripicca. Ci siamo fatti del male a vicenda. Adesso diciamo entrambi che abbiamo sbagliato, come marito e moglie che divorziano. Per il futuro scarterei l’ipotesi Sogliano. Non posso mettermi a discutere con gente della mia età , già  è tanto se mi sopporto io. Sensibile ha ottime possibilità  se il Novara lo lascerà  andare”.
Anche in panchina la guida dei giocatori è destinata a cambiare, anche se qualche speranza residua per Rossi c’è: “sarebbe adattissimo alla Roma come spessore di allenatore, ma può darsi anche che alla fine rimanga a Palermo: dobbiamo vedere se ci sono le condizioni per restare. Se i due caratteri non collimano è meglio separarsi e scegliere la strada del divorzio. Più che io sarà  Rossi a prendere questa decisione. Dire che la gente lo ‘adora’ mi sembra troppo, però sa che è un bravo allenatore”.

Fonte: repubblica.it

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