2016

Schelotto – Zamparini: l’addio è una farsa?

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Palermo in alto mare: allontanato Gerolin, via pure il gruppo degli slavi?

Quasi una farsa: l’addio di Guillermo Barros Schelotto ieri al Palermo ed il successivo nuovo ribaltone il panchina era praticamente annunciato, sebbene in molti ancora non l’avessero capito. Sì, perchè l’allenatore argentino, che non ha ricevuto dalla UEFA il patentino per poter svolgere la funzione di tecnico in Serie A, in verità è stato quasi scaricato dal presidente Maurizio Zamparini, che non se l’è sentita di chiedere alla FIGC una deroga, come già avvenuto in passato per altri tecnici, per iscrivere Schelotto al prossimo super-corso di Coverciano e rinnovargli il contratto in vista della prossima stagione. Alla base di tutto ci sarebbero difficoltà di comunicazioni evidenti (se ne era già parlato), ma più in generale una sfiducia generale da parte di Zamparini nei confronti delle persone che avrebbero dovuto aiutarlo e che invece, almeno per il momento, non sono riuscite a rilanciare il progetto rosanero. In questo senso potrebbe essere indicativo anche l’allontanamento fisico del direttore sportivo Manuel Gerolin, tornato di fatto a fare l’osservatore in giro per il mondo e non più presente a Palermo come nei mesi passati. 

ZAMPARINI – PALERMO: ANCHE GLI SLAVI FUORI – Gerolin era stato l’artefice dell’arrivo di Schelotto sulla panchina rosanera, ma qualcosa non ha funzionato dal punto di vista comunicativo, oltre che burocratico (in società è difficile pensare che qualcuno non sapesse che per ottenere il patentino l’argentino doveva avere alle spalle almeno cinque anni di carriera in una squadra professionistica di primo livello). Qualcosa non ha funzionato, a dirla tutta, nemmeno con il gruppo degli slavi: l’ex Real Madrid Pedrag Mijatovic (che doveva fungere da vice-presidente e per ora è solo un consulente qualsiasi), Vlado Lemic e Niko Curkovic, coloro che hanno in parte architettato il mercato di gennaio e da cui, evidentemente, Zamparini si aspettava quell’aiuto, anche dal punto di vista finanziario, che non è mai arrivato. Insomma, il numero uno rosanero è in difficoltà ed ha provato tutte le strade possibili per aprire ad accordi internazionali, facendo da sponsor a personaggi che potevano aiutarlo a trovare appigli economici. Nulla ha funzionato ed ora tutto torna nuovamente in gioco. Alla prossima. 

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