2015
Hiljemark: «A Palermo c’è un fenomeno»
Il talento svedese racconta i suoi primi mesi in A e l’impatto con i ritiri
Con la maglia del Palermo pian piano sta crescendo e la differenza si vede: Oscar Hiljemark è il nuovo che avanza, un giovane veterano per dirla tutta. Il capitano della Svezia Under 21 (campione di categoria agli ultimi Europei a sorpresa) ha avuto un ottimo impatto sul campionato italiano, anche se l’esperienza di certo non gli mancava: con la maglia del PSV Eindhoven aveva già regalato gioie ai tifosi negli anni scorsi, gli serviva solo più spazio per giocare. Glielo sta dando Beppe Iachini, anche se la strada da fare è molto lunga sulla via della salvezza. Nel corso di una intervista oggi Hiljemark a spiegato: «Iachini mi piace, sia lui che Phillip Cocu (suo ex allenatore al PSV, ndr) danno valore all’aspetto tattico. In Olanda i duelli individuali sono più importanti, in Italia è la squadra che si muove». Verissimo.
PALERMO, HILJEMARK: «VAZQUEZ COME DEPAY» – «I ritiri pre-partita? Paese che vai, strategia che trovi. In Italia c’è il ritiro, mi è capitato per la prima volta in carriera – ha spiegato Hiljemark oggi al Corriere dello Sport – . L’Inter? Contro una piccola devi sbatterti con la pressione di vincere, con le big, invece, devi superarti. Quando l’arbitro fischierà l’inizio della gara, comunque, saremo undici contro undici». Lo svedese, sin dal suo arrivo in Italia, è rimasto tatticamente folgorato da Franco Vazquez, per l’italo-argentino Hiljemark scomoda un paragone potente: «È un fenomeno, tecnica fantastica, capacità di abbinare talento ad amore per il collettivo. Lui e Memphis Depay (ora al Manchester United, ndr) sono tra i compagni più forti avuti in questi anni. Sono diversi come caratteristiche: Memphis ala, Franco un vero numero dieci». Sì, però il nimero dieci quest’anno se l’è preso proprio lui: «È solo un numero, conta solo chi c’è dentro», ha spiegato il giovane veterano svedese. Pure questo è vero.