2009

Palermo, Tedesco: “Vi presento Serse Cosmi”

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Giovanni Tedesco, Serse Cosmi e la storia di un’amicizia ormai decennale. Dall’Umbria alla Sicilia, due uomini di campo cresciuti a pane e pallone, che hanno in comune l’umiltà , la grinta e la voglia di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo. Intervistato da “ilpalermocalcio.it”, l’ex numero 4 rosanero, oggi collaboratore dello staff tecnico, traccia un profilo dell’allenatore perugino che domani farà  il proprio debutto sulla panchina del Palermo.

Giovanni, chi è per te Serse Cosmi?
“Il mister è una persona leale, intelligente e soprattutto vera, una qualità  sempre più rara nel mondo del calcio in cui c’è tanta falsità  ed ipocrisia. In campo lui è un grande motivare, riesce a tirare fuori il meglio da ogni calciatore e nel corso della sua carriera ha avuto delle intuizioni fantastiche: mi riferisco, ad esempio, alle scelte geniali di spostare Fabio Grosso nel ruolo di terzino sinistro o Fabio Liverani, da trequartista a mediano”.

Insieme a Miccoli e Liverani hai fatto parte del Perugia “europeo” di Cosmi. Cosa hai imparato da lui?
“Se siamo diventati dei giocatori di un certo livello nel corso degli anni è anche merito suo. Siamo riconoscenti e ovviamente ci siamo messi a completa disposizione per agevolarlo al meglio in questa sua nuova avventura. Non mi sono mai perso di vista con Serse in questi anni, pertanto non riesco ad individuare cambiamenti nel suo carattere rispetto al passato. Di certo le esperienze, sia positive che negative, lo hanno forgiato e adesso è carico e pronto per questa occasione importante. Come ha detto lui il Palermo è la squadra più forte che abbia allenato, anche se credo che pure il nostro Perugia fosse una formazione di tutto rispetto”.

Quali sono i tuoi ricordi più lieti legati al tecnico umbro?
“Con lui alla guida stavo davvero bene. Mi divertivo durante gli allenamenti e grazie a Serse sono cresciuto come uomo e come calciatore. Ricordo ancora il discorso che fece a Perugia davanti a tutta la squadra quando mi consegnò la fascia da capitano. Ancora oggi provo un’enorme emozione ripensando a quell’episodio o alla festa per la vittoria dell’Intertoto contro il Wolfsburg.”

Dopo la sconfitta con l’Udinese l’imperativo è ripartire. Con quale spirito domani sera si affronterà  la Lazio all’Olimpico?
“Non è facile dimenticare il ko rimediato contro i friulani ma si è sempre detto che il pregio migliore di questo Palermo sta nella coesione del gruppo. In questi giorni di ritiro ho notato grande concentrazione ed impegno, la squadra si messa subito al servizio del nuovo allenatore e del suo staff tecnico, senza dimenticare il lavoro svolto da Rossi e dai suoi collaboratori in questo ultimo anno e mezzo. Rispettiamo la Lazio, ma domani potremmo anche giocare contro il Real Madrid, daremo il massimo per vincere”.

Fonte: Ilpalermocalcio.it

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