Palermo, Sabatini ammette: “C’è l’accordo per il rinnovo di Cavani e Behrami…”

Il d.s. del Palermo, Walter Sabatini, intervenuto durante la trasmissione “Rosa&Nero” in onda su TRM, ha ammesso che tra la società  sicula ed il calciatore uruguagio Edinson Cavani esiste un accordo di massima per il rinnovo: “E’ un’operazione sottoscritta da tempo e adesso abbiamo raggiunto l’accordo. I dettagli dell’operazione non posso rivelarli ma l’elemento che caratterizza la trattativa è un adeguamento fatto in linea con i parametri del club. Zamparini non ha paura di nessuna trattativa, ma nello stesso tempo è attento a certi equilibri. E’ una politica che mi impone e che io condivido in pieno”. Inoltre, per quanto riguarda gli accostamenti del Palermo a Valon Behrami del West Ham, Sabatini spiega: “Capisco che la stampa inglese insista sul nome di Berhami, dato che a gennaio era stata avviata una trattativa per il giocatore. Berhami mi piace molto così piace anche al tecnico che lo conosce e che lo ha fatto crescere. Al momento non c’è nulla nel senso che è tutto fermo ma Berhami è un giocatore che ci piace”.

Chiarite le questioni di mercato, il dirigente passa poi ad analizzare il derby perso contro il Catania: “In generale penso che i tifosi debbano essere orgogliosi di questa squadra. E’ una sconfitta che va vissuta normalmente anche se ci portiamo dietro tanto dolore come avviene in tutte le sconfitte che, lo ammetto, io metabolizzo di solito molto male. Il calcio fortunatamente ci dà  l’opportunità  di rifarci subito e noi già  siamo proiettati alla prossima partita che rappresenta un’altra tappa fondamentale del nostro cammino”.

L’obiettivo rimane comunque il quarto posto: “Andare in Champions sarebbe molto importante per il brand, il prestigio del club ma anche per voi della carta stampata che avreste l’opportunità  di parlare di qualcosa di molto stimolante. Noi siamo perfettamente consapevoli della nostra dimensione e di quelle che sono le nostre prerogative: non andremmo certamente a confrontarci con il Barcellona ma avremmo l’occasione di misurarci con il calcio europeo e capire le nostre prospettive di crescita. Come spendere le risorse? Quando ero alla Lazio con Rossi abbiamo avuto la sfortuna di qualificarci per la fase a gironi poco prima della fine del calciomercato. Non c’è stato il tempo e il modo di allestire un organico completo e alla fine abbiamo pagato dazio in campionato. Alla luce di quell’esperienza vissuta in prima persona, posso dire che saprei perfettamente come regolarci in caso di qualificazione in Champions”.