2009

Palermo, Pastore: “Quando dormo sogno di giocare nel Barcellona…”

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Il trequartista del Palermo, Javier Pastore, continua ad essere al centro delle voci del mercato sui media spagnoli, e le indiscrezioni su un suo possibile passaggio al Barcellona in estate continuano ad incalzare. Durante un’intervista esclusiva a El Mundo Deportivo, El Flaco non si nasconde, ed ammette di avere una certa ammirazione per gli azulgrana, dove giocano alcuni suoi connazionali, tra cui il fuoriclasse Leo Messi ed altri nazionali come Javier Mascherano e Gabi Milito.

Il fantasista rosanero ha parlato della sua stagione in Serie A, dove sta confermando quanto di buono ha fatto vedere in passato e sta ottenendo sempre più consensi dagli addetti ai lavori, fino ad arrivare a paragoni prestigiosi come quello con Zinedine Zidane: “Ho tanta fiducia nei miei mezzi, molto più dell’anno passato. Dopo il Mondiale sono tornato con tanta voglia di vincere e i miei compagni mi hanno aiutato molto. E’ fondamentale questo per il mio rendimento. L’anno scorso volevo diventare titolare, quest’anno voglio giocare il più possibile e andare lontano. Abbiamo una squadra attrezzata per tentare qualcosa di importante e per continuare anche in Coppa. Credo che possiamo arrivare tra le prime quattro in campinoato e centrare la Champions League”.

Sul futuro, l’argentino sceglie la strada più semplice e non dà  particolari indicazioni: “Sono tranquillo, sto imparando e le cose vanno bene. Credo che posso continuare a crescere. Ho 21 anni e molte cose da perfezionare. Qui al Palermo sto imparando passo dopo passo. I paragoni con Kakà  e Zidane? Sono elogi molto illustri. Mi riempiono d’orgoglio e sono contento, si tratta di campioni”.

Se si dovesse descrivere ad un tifoso del Barà§a, Pastore si vedrebbe così: “Un giocatore a cui piace giocare in avanti ed arrivare in porta, che è sempre attivo in campo e si muove anche senza palla. Aiuto anche in fase di copertura”.

Sul suo ruolo nell’Argentina, dove non è la stella assoluta come invece lo è a Palermo: “Sono contento per ogni volta che vengo chiamato. E’ un sogno per me giocare con i compagni nell’albiceleste. Qui gioco sia come esterno, come Di Maria, che come interno di centrocampo. Batista confermato C.t.? Era la decisione migliore, Batista è un grande tecnico. Conosce tutti i giocatori e ha allenato la Sub-20, questo aiuta molto. Sarà  molto importante per noi”.

Sulla possibilità  di giocare con Messi e gli altri argentini al Barà§a: “Oddio! Sarebbe un sogno giocare con lui nel Barcellona, una squadra più grande del Palermo. E’ quello che desidero. Sognavo sempre di giocare in Europa, ed ora ci sono e sto crescendo e devo continuare per giocare in un club come il Barà§a. Il fatto che ci sia Messi è chiave, come gli altri ragazzi della Seleccion. Ovviamente, quando metterò sul piatto della bilancia i fattori per una scelta futura, questo conterà . Avere loro tre al Barcellona sarà  un più notevole. Tra i grandi club quale sceglierei? Son tutti importanti quelli che si leggono sui giornali, ed il Barà§a per stile di gioco è quello che mi piace di più. Il Barà§a è il più grande, sicuro. Se in Italia girano voci? Sì, sono circolate molto sui giornali ed in televisione. Ora sono tranquillo, c’è il campionato, non il mercato. Devo stare tranquillo e concentrato e quando sarà  il momento di decidere, decideremo. Se seguo le partite del Barcellona? Sì, è una delle squadre che seguo di più. Se mi vedo a giocare lì? Credo che se continuo a migliorare ed a crescere, potrò giocare là . Loro però sono mostri: Xavi e Iniesta per me sono due dei migliori giocatori al mondo dopo Messi. Quando vado a letto, sogno di giocare con loro. Speriamo che potrò essere al loro livello. Cappa dice che il Barà§a fa per me? Angel è una grande persona e lo apprezzo molto. Se lui dice questo, sicuramente ha ragione”.

Un commento infine sul Real Madrid e Josè Mourinho: “Quest’anno sta andando meglio dell’anno scorso e credo che lo stato di forma stia rendendo più facili le cose. Mourinho? In Italia ha giocato con uno schema diverso rispetto al Real Madrid. E’ un vincente. Ha molta presenza ed autostima, questo lo rende un vincente e tutti i club dove va riescono ad ottenere il massimo”.

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