Palermo, Mutti a MP: “Speriamo di valorizzare i giovani”

Bortolo Mutti si gode ancora il successo per 5-1 contro la Lazio in casa ed ai microfoni di “Mediaset Premium” ha fatto un’analisi di quella che è stata la partita a senso unico del Renzo Barbera: “Oggi abbiamo fatto una partita molto importante in mezzo al campo. I tre centrocampisti, Donati, Barreto e Migliaccio, con Ilicic a supporto, hanno fatto un lavoro importante. Hanno giocato con grande intensità , facendo ripartire l’azione subito e senza far pensare la Lazio. Ora abbiamo da risolvere il grosso problema della trasferta. A Cagliari abbiamo perso su errori nostri, stasera abbiamo preso un gol su un altro errore nostro. Al di là  del risultato, era importante per la difesa per crescere. Ogni tanto caliamo di concentrazione ed abbiamo situazioni di precarietà . Fuori casa, a Cagliari, abbiamo fatto molto bene ed abbiamo preso il primo gol di Pinilla dopo un susseguirsi di errori personali. à? brutto da vedere, ma stiamo lavorando per migliorarci. Zamparini dice che sono il suo Mourinho? Mi fa piacere perchè il presidente è molto disponibile verso di noi. Io penso a far il mio lavoro. Palermo nel futuro può essere proiettata come realtà  a livelli diversi. Facciamo il massimo e poi proviamo a valorizzare qualche ragazzo pronto a fare il grande salto. Col trequartista dietro le due punte il modulo migliore? Ci troviamo bene, anche perchè restiamo abbastanza organizzati in fase di non possesso palla. Abbiamo centrocampisti molto abili nel ripiegare, ma anche sostenere gli esterni, e lasciamo gli attaccanti più liberi di respirare. Fuori casa dobbiamo preparare qualcosa di diverso per provare a crescere anche sotto questo aspetto. Cosa mi preoccupava più della Lazio questa sera? Abbiamo lavorato molto sul nostro atteggiamento, a prescindere dall’avversario. Della Lazio temevo l’aspetto caratteriale, poteva esserci la loro reazione, fuori casa hanno un altro ruolino rispetto a noi ed hanno giocatori di spessore tecnico come Klose ed Hernanes che possono riaprire la gara. L’importante è non aver preso gol all’inizio”.