Palermo, Migliaccio: “L’anno scorso la squadra era più esperta”

Il centrocampista del Palermo Giulio Migliaccio, intervistato dal ‘Corriere dello sport’, ha spiegato i motivi che hanno portato la stagione rosanero sui binari non certo prefissati ad inizio stagione: “Un mese e mezzo fa non c’era equilibrio, perchè noi non dobbiamo dimenticare che il grande campionato dell’anno scorso nasce con una squadra più esperta: leÃ?­va Kjaer e Cavani, che eraÃ?­no già  da due anni in Italia, leva Simplicio e Bresciano che c’erano da dieci, leva Liverani, che quest’anno per vari motivi è stato mesÃ?­so da parte, ma un anno fa c’era e pesava eccome. La società  ha scelto di fare una squadra giovane. Ci vuole tempo, non si improvvisa nulla. Per dire quanto siaÃ?­mo giovani: qui ci sono quattro giocatori che non hanno ancora la patente… Il segreto di questo Palermo continua ad essere lo zoccoÃ?­lo duro: Miccoli, Bovo, CasÃ?­sani, Balzaretti, Nocerino, lo stesso Liverani. Per me bisogna pensare a stare nelÃ?­la parte sinistra della classiÃ?­fica. E confermarsi in EuroÃ?­pa per ritornarci con un anÃ?­no di esperienza in più”. Dalla sua Migliaccio si dice soddisfatto della carriera finora costruitasi: “Io a 30 anni sono felice di quel che ho. Penso che tra Terni, Bergamo e PalerÃ?­mo ho trovato la mia dimenÃ?­sione di calciatore. BergaÃ?­mo è un posto che è rimasto nel cuore mio e di mia moÃ?­glie, e lì oltre a Delio Rossi ho incontrato l’altro tecnico importante per la mia carÃ?­riera: Stefano Colantuono. Palermo mi ha consacrato. Il futuro? Sono un ambizioÃ?­so e voglio fare sempre meÃ?­glio”, riporta reterete24.