Il vice-Presidente del Palermo ci aggiorna sulle trattative con l’entourage del forte attaccante argentino

Sei risultati utili consecutivi, un punto in più dell’Inter in classifica. Il Palermo ha trovato la giusta quadratura del cerchio e si propone nella parte sinistra della classifica grazie alla sapiente guida di Iachini e al talento di Paulo Dybala. Il talento argentino, in gol da cinque giornate consecutive, è richiesto da diversi club ma il Palermo non si vuole far trovare impreparato. La conferma arriva direttamente dal vice-Presidente rosanero Guglielmo Miccichè in esclusiva ai nostri microfoni.

Un Palermo che soprende e si trova ad un punto sopra la quotata Inter di Mancini. Se lo sarebbe mai aspettato arrivati a questo punto?
«La nostra classifica non è casuale, anzi ci mancano diversi punti. Abbiamo colto nove pali, siamo stati raggiunti da Genoa e Torino quando eravamo in vantaggio. La gara d’esordio con la Sampdoria anche ci ha visti pareggiare nonostate il vantaggio acquistito, questa è una squadra con dei valori importanti e che ha diverse individualità interessanti. Siamo contenti dell’operato del mister e di quanto stanno facendo vedere i nostri ragazzi».

Individualità come Paulo Dybala, seguito da diversi club della Premier League. A che punto siamo con il rinnovo?
«Il giocatore è legato al Palermo e ci ha fatto sapere di voler rinnovare, ne stiamo parlando e siamo sicuri che troveremo un accordo. Posso affermare con certezza che il giocatore non si muoverà almeno fino a giugno, il resto sono solo fantasie dei giornali».

Discorso diverso per l’attaccante danese Makienok che potrebbe tornare in patria?
«Devo dire che si sta allenando bene, sta cercando di capire il nostro modo di vedere il calcio. Sa, per un giocatore non è mai facile adattarsi a ritmi di lavoro completamente diversi ma sta rispondendo bene. Non sta giocando lui ma nemmeno Belotti, sul quale facciamo molto affidamento. Non è detto che Makienok vada via, ci restano alcune settimane per valutare bene e anche lui farà la sue riflessioni».