2017

Palermo, Lopez: «Credo nella salvezza, la strada è giusta»

Pubblicato

su

L’arrivo di Diego Lopez sulla panchina del Palermo è coinciso con un brusco cambio di rotta dei rosanero: quattro punti in due giornate sono un bottino in controtendenza con i deludenti risultati del girone di andata. Il tecnico uruguagio si racconta e non nasconde le sue speranze

Il conto è facile, l’avvento di Diego Lopez al timone del Palermo ha fatto schizzare la media punti dei rosanero da meno di mezzo punto fino a due punti a partita. Due gare sono poche per certificare una rinascita, ma la strada imboccata dal tecnico ex Cagliari sembra quella giusta. La classifica ereditata dalla gestione Ballardini/De Zerbi/Corini avrebbe spaventato chiunque, ma non un guerriero come Lopez che al Giornale di Sicilia ha raccontato i momenti della sua scelta: «La chiamata è arrivata dopo Palermo-Inter. Quando Corini si è dimesso. Ero rimasto in Uruguay dopo le feste, mentre la mia famiglia è tornata a Cagliari. Ho visto la partita dei rosanero e il lunedi è arrivata la chiamata del ds Salerno. Sono partito subito verso Milano. Nel momento in cui ho deciso di accettare, sapevo di andare incontro ad una situazione complicata. Allo stesso tempo ci credevo di mio. Io sono cosi, quando mi si presenta una situazione vado solo se ci credo, poi ho parlato col presidente e lì ho capito che non ero il solo, perché mi ha proposto un contratto di un anno e mezzo parlandomi sempre e solo di questa stagione. Il gruppo è unito e aveva due strade da prendere. Ha preso quella giusta, quella per ribaltare questa situazione. Certo, si può migliorare col lavoro quotidiano, ma lo stiamo facendo».

Exit mobile version