Il racconto del match del Renzo Barbera, valido per la giornata numero 14 di serie A

Posticipo domenicale al Renzo Barbera di Palermo valevole per la 14esima giornata di serie A tra Palermo e Juventus. Ballardini conferma gli uomini che hanno strappato un punto alla Lazio domenica scorsa all’Olimpico: Struna terzino destro e Goldaniga al centro preferito a El Kaoutari, Chochev in mediana al posto dell’indisponibile Rigoni con Vazquez e Brugman alle spalle di Gilardino. Allegri cambia solo gli esterni rispetto alla sfida con il City di mercoledì scorso: dentro Cuadrado ed Evra al posto di Lichtsteiner e Alex Sandro, ancora titolari Sturaro in mediana, Dybala e Mandzukic in avanti. Terza panchina consecutiva per Morata.

PRIMO TEMPO – Partita vivace sin dalle prime battute con la Juventus che manovra e fa la partita e con il Palermo che risponde colpo su colpo provando a sfruttare la classe di Vazquez e a far male soprattutto in ripartenza. Juventus pericolosa solo con i colpi di testa: al 17’ Chiellini, su azione d’angolo non trova la porta dopo aver rubato il tempo a Gonzalez; al 34’ Bonucci, sempre sugli sviluppi da corner, stacca indisturbato in area di rigore ma il suo colpo di testa finisce clamorosamente a lato; al 38’ Dybala, ben assistito da Sturaro, manda a lato. Il Palermo si fa vedere principalmente con le conclusioni dalla distanza ma nemmeno i calciatori rosanero, come quelli in bianco e nero, inquadrano lo specchio della porta lasciando Buffon inoperoso per i primi 45 minuti di gioco.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il copione della partita non cambia: la Juventus fa la partita e si rende pericolosa soprattutto con i colpi di testa dei suoi giocatori e il Palermo prova a ribattere colpo su colpo. I bianconeri aggiustano la mira nel secondo tempo e trovano il vantaggio al 54’ con Mandzukic, bravo a sfruttare il bel cross da sinistra di Paulo Dybala, ad avere la meglio con il fisico su Struna e a superare l’incerto Sorrentino con un colpo di testa ravvicinato. Terzo gol in campionato per lui, secondo consecutivo tra Champions e Serie A dopo quello segnato al Manchester City mercoledì. Il Palermo non tira in porta, la Juve trova lo specchio e i pugni di Sorrentino al 66’ quando Cuadrado, ben imbeccato da Pogba, penetra in area e calcia di potenza ma il numero 70 rosanero è attento e respinge. Ballardini e Allegri cambiano: nei rosanero dentro Quaison, Trajkovski e Rispoli per Hiljemark, Gilardino e Rispoli, negli ospiti fuori Mandzukic, Cuadrado e Dybala per Morata, Lichtsteiner e Zaza. Nel finale la Juventus chiude i conti: Pogba serve in profondità Sturaro che resiste al ritorno di Lazaar e supera Sorrentino per lo 0-2. Ma quando tutto sembra finito c’è Simone Zaza che chiude definitivamente i conti sfruttando ottimamente i suoi 6 minuti di gara: l’attaccante firma il tris con il suo mancino beffando Sorrentino sul primo palo per lo 0-3 definitivo.

CINISMO JUVE: BIANCONERI A -3 DALLA ROMA – Una Juventus che ha giocato sottoritmo, che ha concesso poco e nulla al Palermo, è riuscita a prevalere sui padroni di casa grazie ad una prestazione solida ottenendo così la quarta vittoria consecutiva in serie A (non accadeva da aprile). Non c’è stata l’aggressività vista in Champions con il Manchester City ma la voglia di vincere è rimasta immutata e ora i bianconeri sono a -3 dalla Roma e di nuovo a +1 sul Milan. Buona la prova del Palermo che ha provato a far male in contropiede ma non è riuscito mai a sfondare il muro difensivo bianconero ma la classifica piange: 15 i punti della formazione di Ballardini a +1 sul Frosinone e a +2 dal Bologna terzultimo.

LE PAGELLE

IL TABELLINO

Marcatori: 54’ Mandzukic, 89’ Sturaro, 93’ Zaza (J)

Note: Ammoniti: Pogba, Barzagli, Sturaro (J); Struna, Vazquez (P)

Arbitro: Valeri

PALERMO (4-3-2-1): Sorrentino; Struna (74’ Rispoli), Goldaniga, Gonzalez, Lazaar; Hiljemark (60’ Quaison), Jajalo, Chochev; Brugman; Vazquez, Gilardino (67’ Trajkovski). A disp.: Alastra, Colombi, Andelkovic, Maresca, Daprelà, El Kaoutari. All.: Ballardini 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado (68’ Lichtsteiner), Sturaro, Marchisio, Pogba, Evra; Mandzukic (67’ Morata), Dybala (84’ Zaza). A disp.: Neto, Rubinho, Rugani, Alex Sandro, Padoin, Vitale. All.: Allegri