2012

Palermo, Ilicic: “Salvo la squadra e resto a vita”

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PALERMO ILICIC – La redazione di Tuttosport ha intervistato in esclusiva Josip Ilicic. Il fantasista sloveno, una delle poche note liete per il Palermo in questa prima parte di campionato, ai microfoni dei colleghi del quotidiano torinese ha fatto capire di avere l’obiettivo della salvezza con i rosanero, per poi proseguire la propria carriera sempre in Sicilia: “Tranne qualche rara eccezione, il Palermo ha dimostrato di avere un’identità e idee chiare in campo. Ci mancano solo i risultati, e la classifica è anche bugiarda. Dovremmo avere qualche punto in più. Io non ho paura e anche i tifosi non devono averne. Tutti quanti da qui in avanti daremo qualcosa in più per riportare il Palermo in alto. E sono sicuro che con Gasperini ci riusciremo. Gasperini mi ha conquistato? Diciamo che mi piace il suo modo di fare calcio. Gasperini pretende che giochiamo sempre con la palla a terra e per giocatori tecnici come me è un bene. In più mi fa giocare nel mio ruolo. Quali sono i problemi del Palermo? Io dico che i tanti cambi in panchina hanno influito. Da quando ci sono io, c’è stata continuità solo il primo anno. Poi ogni tre mesi, o quasi, abbiamo cambiato allenatore. E’ chiaro che chi arriva porta le sue idee e per noi non è facile ricominciare daccapo. Quale allenatore mi ha dato di più? Delio Rossi. Ero appena arrivato in Italia, ma lui mi ha dimostrato subito fiducia. Mi ha fatto sentire importante. Obiettivi sul piano realizzativo? Non vivo per il gol, ma non mi pongo limiti. Sarebbe bello andare in doppia cifra, però mi accontenterei anche di segnare un gol in più degli 8 gol che segnai il primo anno in A. E sarebbe ancora più bello se servissero per salvare il Palermo. Trasferimento a fine stagione? Non ci penso proprio, io l’Italia non la lascio più. Qui sto benissimo, sono a due passi da casa. In più la Serie A mi piace da matti. E’ un campionato difficilissimo, con grandi giocatori. Il mio futuro è a Palermo. Ho un contratto che scade nel 2016, mi piacerebbe diventare una bandiera di questa squadra, sempre se il presidente Zamparini me lo permette. Un sogno per il futuro? Salvare il Palermo, ma questo più che un sogno è una certezza. Dunque, dico andare in Brasile con la mia Nazionale. Anche lì ho avuto qualche difficoltà perché i ct che si sono alternati mi hanno sempre fatto giocare fuori posto. Da qui in avanti spero di ritagliarmi uno spazio importante con la Slovenia e magari anche segnare il primo gol con la maglia della mia Nazionale.

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