2013
Palermo, Iachini: «Sono qui per la A»
PALERMO IACHINI ZAMPARINI BELOTTI – Giuseppe Iachini è attualmente l’uomo del miracolo in casa Palermo, visto che dal suo arrivo la formazione rosanero ha conquistato ben 17 punti in sette giornate. Intervistato dai colleghi dell’edizione locale di La Repubblica, Iachini ha fatto capire che il suo compito è quello di riportare subito il Palermo nella massima serie, sicuramente con l’ausilio della squadra e con la pazienza di Zamparini dalla sua parte.
SIAMO SOLO ALL’INIZIO – «Io sono solo uno che lavora e dovunque sono stato ho sempre cercato di mettere a frutto la mia esperienza – ha esordito Iachini – . Siamo appena all’inizio, ma venivamo da una situazione nella quale dovevamo recuperare terreno, fare punti e ritrovare l’entusiasmo della gente. Se mi aspettavo questo avvio? L’auspicio era questo, ma sapevamo che non sarebbe stato facile. Avevamo l’esigenza di recuperare in fretta e di trovare subito un equilibrio che consentisse alla squadra di fare più punti possibile e scalare la classifica. Non abbiamo ancora fatto nulla, ma abbiamo costruito una identità di squadra.»
QUI PER ZAMPARINI – Iachini ha svelato anche i motivi che lo hanno spinto a scegliere Palermo, anzichè aspettare una chiamata dalla massima serie: «Noi non siamo ancora i più forti del campionato, ma possiamo diventarlo. Ecco perché dobbiamo lavorare settimana dopo settimana sapendo che ogni squadra che ci affronterà giocherà contro di noi la partita della vita. Meglio un atteggiamento difensivo? Non è assolutamente così. In tutte le squadre dove sono stato i miei attaccanti hanno sempre segnato tantissimo. Io non chiedo ai miei giocatori di coprirsi. Semmai, chiedo di trovare il giusto equilibrio tra difesa e attacco. Se sono venuto è perché dal punto di vista umano conoscevo la città e la gente di Palermo per aver vissuto qui da calciatore. Ma soprattutto perché c’è un presidente come Zamparini. Ci conosciamo da tanti anni e quando mi ha chiesto di dargli una mano non me la sono sentito di dirgli di no. Se non fosse stato Zamparini e se non fosse stato il Palermo non avrei accettato…»
GRANDE BELOTTI – In chiusura di intervista, Iachini ha esaltato l’uomo del momento in casa Palermo, ovvero il giovane Belotti, ma non solo: «Il mio obiettivo è portare il Palermo in serie A. Se sono venuto a Palermo è proprio per raggiungere questo obiettivo e per togliermi questa bella soddisfazione. La mia missione sarà conclusa solo quando raggiungeremo l’obiettivo e adesso siamo appena all’inizio. Un giocatore che mi ha sorpreso? Tutti parlano di Belotti, ma io lo conoscevo già dai tempi dell’Albinoleffe e sapevo quanto fosse forte e quindi non è stata una sorpresa. Quello che mi ha favorevolmente sorpreso è stata la disponibilità con la quale i ragazzi hanno lavorato sin dal primo giorno del mio arrivo. Forse perché io non guardo in faccia nessuno e con me gioca chi merita al di là del nome o della carta d’identità.»