2014
Palermo, Iachini: «In alto grazie a Zamparini»
Il tecnico parla di salvezza ma vuole alzare l’asticella
Diciassette punti in campionato, quattordici nelle ultime sette partite nelle quali ha raccolto solamente una sconfitta allo Juventus Stadium, il Palermo sta incantando tutti e anche l’ultima vittoria casalinga ottenuta soffrendo ha fatto ricredere in molti. Giuseppe Iachini sembrava sul punto di essere esonerato e invece eccolo a guidare in alto il suo Palermo. Iachini ha raccontato il magic moment dei rosanero, di seguito un estratto delle sue parole.
GRAZIE ZAMPARINI – «Non ho trasformato il Palermo, abbiamo lavorato come sempre, darei merito a Zamparini che mi ha confermato e mi ha permesso di proseguire il percorso intrapreso da un anno. Nelle prime sei giornate abbiamo sbagliato solo la gara di Empoli poi è scattato qualcosa nei giocatori. Ci siamo compattati e abbiamo preso fiducia. Il mio sogno si chiama salvezza e prima lo raggiungo, prima posso alzare l’asticella. Ci manca solo un po’ di concretezza davanti. Dybala e Vazquez sono cresciuti con tenacia e lavorando molto ma sono giovani e possono migliorare ancora. 40 punti? Firmerei per la salvezza ma non mi pongo limiti».
PARLA BEPPE – Giuseppe Iachini ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport e ha rilasciato dichiarazioni riguardo le sue ambizioni sul campionato del Palermo. Le potenzialità ci sono, ha detto, ma comunque non va perso di vista che l’obiettivo principale rimane la permanenza nella massima serie. Su Dybala ha detto che non deve seguire gli interessi ma il cuore a proposito della chiamata in nazionale e infine ha riconosciuto di esser dispiaciuto nel lasciare fuori uno come Belotti.