Abel Hernandez è stato per il Palermo una della sorprese più liete di questo campionato straordinario della società  rosanero. L’attaccante uruguagio, arrivao in gennaio del 2009 al club siciliano, si è affermato quest’anno, segnando cinque reti in poco più di cinque gare giocate (minutaggio alla mano), quasi un gol a partita di media. Delio Rossi, vista la squalifica di Cavani, punterà  ancora su di lui in tandem con Miccoli, ed il calciatore ringrazia il tecnico, che è stato per lui una guida in questi mesi: “Se ho segnato tanto è perchè avverto la sua spinta psicologica – si legge su La Gazzetta dello Sport in edicola oggi -. Il mister non voleva che tornassi in Uruguay e mi ha rincuorato dicendomi che avrei giocato e fatto bene. Che emozione sfidare Zalayeta, uno dei miei idoli con Ronaldinho e Ronaldo. Io voglio la Champions come tutti i miei compagni, vorrei diventare qualcuno nel calcio, ma non mi sento un fenomeno. Sono pronto a tutto. Ora dobbiamo battere il Bologna”