2012

Palermo, Gasperini: “Derby preparato bene”

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PALERMO CATANIA GASPERINI – Non poteva sognare primo derby di Sicilia migliore Gian Piero Gasperini, che ha chiuso la sfida contro il Catania con una vittoria convincente. Intervistato da La Sicilia, il tecnico del Palermo ha analizzato la gara.

Soddisfatto?

«Eccome. D’altro canto, cosa si può volere di più che vincere alla grande il derby con il Catania. È andata proprio come l’avevano preparata: i ragazzi hanno fatto tutto quello che avevo loro chiesto. Tutta la squadra ha dato una grande dimostrazione di maturità e applicazione. E, alla fine, potevamo anche fare qualche gol in più».

Ilicic ha fatto un partitone e non soltanto per i due gol. Che cos’è cambiato?

«Nulla, assolutamente nulla. Ilicic è un giocatore di grandissime qualità e non lo scopriamo certo oggi. Un ragazzo eccezionale, un grande campione. E lo ha dimostrato stasera con una prestazione eccezionale. So di poterci contare, so che può diventare decisivo per il Palermo ogni partita».

E Miccoli? 100 gol e prestazione super.

«Sono contento per lui, per la grande prestazione e per i cento gol, ovvio. Sapevo che ci avrebbe regalato una prestazione coi fiocchi. Ci ha già invitato tutti a cena per festeggiare. Una serata così se la merita davvero, anche perché negli ultimi dieci giorni si è allenato come un matto per preparare al meglio questa partita. Ora, però, ha un problema: dovrà continuare ad allenarsi con la stessa intensità: non so come farà…».

Qual è la sensazione più bella che le rimane dopo questa grande vittoria?

«La crescita continua della squadra. Anche se c’è ancora tanta negatività, che fra l’altro faccio tanta fatica a condividere, attorno al Palermo. Noi, secondo me, abbiamo sbagliato partita soltanto a Roma e l’abbiamo riconosciuto; anche a Bologna, nel primo tempo, abbiamo fatto bene. Questa settimana abbiamo pensato soltanto al campo, solo al derby, senza stare a sentire niente e nessuno. E, visti i risultati, ci siamo riusciti».

E adesso?

«Dobbiamo continuare. Per riportare la gente allo stadio così come stasera. I nostri tifosi devono convincersi che questa squadra può farli divertire sempre».

Cambia qualcosa, ora, per il Palermo?

«Per adesso dobbiamo pensare soltanto a salvarci, tutto il resto non conta. I nostri obiettivi non cambiano affatto. La vittoria nel derby non può e non deve cambiare la prospettiva del nostro campionato: siamo una squadra che naviga nella bassa classifica e che deve lottare per la salvezza. Punto».

Questa vittoria vi darà, comunque, maggiore convinzione per il futuro.

«Sì, certo, ma non chiamatela la partita della svolta, per carità. Certo è importante, importantissima, per il Palermo, per la classifica, ma soprattutto per la nostra gente. Siamo consapevoli delle difficoltà che questa squadra ha avuto all’inizio: 1 punto in 5 partite! Ora ne abbiamo 14, significa che ne abbiamo fatti altri 13 in 9 gare. Diciamo che è un buon bottino per continuare a lottare per la salvezza».

Ora le sfide con Inter e Juve. Che si fa?

«Ce le giochiamo, è chiaro, ma consapevoli della superiorità dei nostri avversari. Mi aspetto due buone gare, mi aspetto la crescita ulteriore della squadra e dei tanti giovani che la compongono: se riusciremo a portare punti a casa, meglio. Il resto poi si vedrà».

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