2016

Donadoni: «Tranquilli ma non troppo»

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«Prossimi mesi decisivi per il mio futuro, ma adesso mi vedo solo qui»

Domani all’ora di pranzo il Bologna sfida il Palermo in trasferta: una partita che vale tantissimo per i rosanero in ottica salvezza, ma tanto pure per i rossoblu, ormai salvi, in ottica di metà classifica. Sarebbe troppo facile, in effetti, rilassarsi per i felsinei: con i siciliani alla ricerca a tutti i costi di punti pesanti, la squadra di Roberto Donadoni potrebbe tirare i remi in barca. Atteggiamento decisamente da evitare, specie dopo l’ottimo pareggio contro la capolista Juventus, per l’allenatore rossoblu, che poco fa in conferenza stampa ha fatto presente quanto, al di là delle indicazioni tattiche, a fare la differenzai in campo siano sostanzialmente le motivazioni. «Sappiamo di trovare di fronte una squadra con grande fame di risultati: il Palermo trasferirà questa fame sicuramente sul campo – le parole di Donadoni – . Dovremo sfruttare questa cosa a nostro vantaggio e l’atteggiamento sarà importante andando in campo in maniera giusta. A me piace la parola “tranquillità”, ma dobbiamo essere tranquilli in misura a ciò che possiamo e dobbiamo dare». Tranquilli, ma non troppo: quando basta a giocare senza ansie.

DONADONI: «MI VEDO SOLO A BOLOGNA» – «Per me questa è la tranquillità giusta: senza cali di tensione. Ai ragazzi chiedo il furore agonistico, solo così ha senso parlare di tranquillità allora – ha continuato Donadoni – . Il Bologna deve essere sicuro di sé, che è diverso dall’essere tranquilli ed in balia a fattori esterni al campo». Su come giocheranno i rossoblu: «Nel calcio si va sempre alla ricerca di soluzioni nuove e particolari, ma io credo nella sicurezza derivante da una certa forma mentis. Io ho vissuto molte esperienze e devo trasferirle ai giocatori, perché di mio da allenatore posso determinare ben poco». Sul futuro: «I prossimi tre mesi saranno determinanti e più intensi da parte mia degli ultimi. Maurizio Zamparini mi voleva al Palermo? Fa piacere, ma io mi vedo per ora solo sulla panchina del Bologna». Conferenza conclusa. Passo e chiudo. 

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