2017

Palacio e il Bologna, sboccia l’amore tra le parti

Pubblicato

su

Nonostante la sconfitta pesante contro il Napoli, Rodrigo Palacio è stato tra i migliori: El Trenza apprezzato dall’intero ambiente Bologna

La Treccia rossoblù è un treno che è arrivato in perfetto orario, nonostante la partenza in leggero ritardo (è arrivato alla fine del mercato, ha saltato tutta la preparazione), qualche dubbio sulla tenuta (sarà pronto per fare il titolare? ci si chiedeva solo un paio di giorni fa) e sulla carrozzeria (ha 35 anni, reggerà certi ritmi?). Come ricorda “Il Corriere dello Sport”, Rodrigo Palacio ha impiegato una sola notte per conquistare il Dall’Ara. L’ha fatto nell’unico modo che conosce: con serietà. Donadoni per l’argentino ha speso parole al miele. 1) «E’ un esempio»; 2) «Tutti dovrebbero vederlo lavorare in allenamento»; 3) «I compagni devono guardare a cosa fa lui, quando si parla di mentalità giusta». Contro il Napoli l’argentino è stato il vero trascinatore del Bologna, l’uomo cui far riferimento: dategli il pallone, lo terrà in cassaforte.

ESEMPIO –  Forse il Bologna ha trovato il leader che gli mancava. Palacio non giocherà tutte le partite, la carta d’identità non racconta bugie; ipotizziamo che Donadoni lo voglia utilizzare come architrave di certe formazioni pensate in funzione di precise partite; ma la prestazione contro il Napoli è stata talmente piena di segnali positivi che è lecito pensare ad un Rodrigo già perfettamente calato nella parte. Donadoni l’ha utilizzato nel 4-2-3-1 da trequartista dietro a Destro. I movimenti di Palacio hanno dato alla manovra del Bologna quell’armonia e quel respiro che prima mancava. Ha tenuto palla quando serviva, si è inserito quando doveva e aveva la forza per farlo. Si è fatto trovare in ogni zona del campo, pronto ogni volta a ricevere l’appoggio di un compagno in difficoltà. Ma la lezione di Palacio non si è esaurita qui. «El Trenza» ha svolto il ruolo vacante di leader in casa rossoblù con grandissimo senso di responsabilità e una consapevolezza che – a quanto pare – deve essere naturale per chi ha giocato per anni a certi livelli. Non abbiamo cambiato idea: Palacio c’entra poco col progetto-Bologna perché a 35 anni non può essere un investimento sul futuro. Deve dimostrare di essere una saggia soluzione per il presente: è partito col piede giusto.

Exit mobile version