2017

Pagelle Napoli-Shakhtar Donetsk: Insigne e Mertens avvisano la Juve! Albiol da clonare

Pubblicato

su

Pagelle Napoli-Shakhtar Donetsk: Insigne e Mertens fanno godere il San Paolo, Bene anche Albiol, da rivedere Maggio e Diawara

REINA 6.5 – La ripresa la vive da spettatore, ma nel primo tempo compie un miracolo su Marlos che tiene a galla il Napoli nel momento più complicato.

MAGGIO 5.5 – Le occasioni che gli azzurri concedono nella prima frazione arrivano principalmente dalla sua parte. Ed è proprio in questi momenti che Sarri si rende conto dell’importanza vitale di Ghoulam.

ALBIOL 7 – Attento, preciso, puntuale in ogni chiusura: il leader tecnico del Napoli è lui, che in silenzio fa sempre sentire la sua presenza.

CHIRICHES 6 – Incerto in alcune circostanze, il problema alla spalla lo condiziona nel primo tempo. Poi sale in cattedra con alcuni interventi prodigiosi, ma Koulibaly è (ovviamente) un’altra cosa.

HYSAJ 6 – Adattato a sinistra, svolge il solito compito prezioso da centrale aggiunto. Sempre al posto giusto al momento giusto.

ZIELINSKI 6.5 – L’occasione che si divora nella ripresa diventa un reato perseguibile penalmente. Ma si fa perdonare con il sigillo finale a dieci minuti dalla fine: anche il polacco è tornato a sentirsi un titolarissimo (41′ st MARIO RUI NG).

DIAWARA 5.5 – Ha grandi qualità, soprattutto fisiche, ma ha il demerito di verticalizzare troppo. E non sempre Mertens riesce a stargli dietro. Il Napoli, senza Jorginho, perde gran parte della sua efficacia in fase offensiva.

HAMSIK 6.5 – Palla di straordinaria intelligenza per Insigne, che mette in croce lo Shakhtar Donetsk. Dimostra di essere un campione: anche quando non eccelle riesce sempre a trovare la giocata vincente (31′ st ROG 6).

CALLEJÓN 6 – Sacrificio da numero uno e fiato da vendere ai compagni. Paga, in modo particolare in questo periodo, una certa stanchezza negli ultimi trenta metri. Stanchezza già palesata in campionato. Però come si fa a rinunciare a lui?

MERTENS 7 – Anche quando non segna è prezioso, soprattutto perché permette ad Insigne di avere spazi infiniti. L’assist per Zielinski è meglio di un babà, il gol del 3-0 è la dimostrazione di quanto sia diventato determinante.

INSIGNE 7.5 – Quello che si inventa per scaldare il San Paolo è molto più spettacolare dei fuochi d’artificio. Il cioccolatino spedito all’incrocio dei pali è un inno al calcio. Ventura, seduto in poltrona, dicono si sia mangiato il telecomando al momento del gol (20′ st ALLAN 6.5).

ALL. SARRI 6.5 – Il solito Napoli bellissimo e spietato lo si vede, finalmente, anche in Champions League. Manca ancora qualcosa nell’approccio alla partita, imperfetto come contro il Milan. Ma, per adesso, può anche andare bene così.

Exit mobile version