2018

Pagelle Milan-Sampdoria: Calhanoglu eccellente, Murru da incubo

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Pagelle Milan-Sampdoria, si è giocato il posticipo della 25ª giornata di Serie A e andiamo a dare uno sguardo ai migliori e ai peggiori

MILAN

Donnarumma 6 – Lo si nota solo quando deve uscire di pugno. Attento, non viene quasi mai impegnato.

Calabria 5.5 – Non male in fase di interdizione e anche sull’assist, ma c’è una macchia enorme sulla sua partita: perché tocca con la mano quel lancio per Zapata? Un gesto spregiudicato e inutile che forse andava punito.

Bonucci 6 – Segna il gol del due a zero, ma glielo annullano quando ha già esultato. I passaggi filtranti rimangono la specialità della casa, oggi bene anche in marcatura.

Romagnoli 6.5 – Nella prima ora di partita non va mai in difficoltà, ma poi si lascia impensierire dai movimenti di Kownacki. La marcatura su Quagliarella vale mezzo voto in più.

Rodriguez 5 – Tolto il primo quarto d’ora gioca bene, ma purtroppo per lui le partite durano novanta minuti. Inizia malissimo con il rigore sbagliato, poi perde la brocca e la ritrova solo quando il Milan segna e lo abbraccia. Deve ritrovarsi.

Montolivo 6 – Non è Kessié e questo lo capirebbe chiunque, ma in quanto a recuperare palloni non è secondo all’ivoriano. Piuttosto scolastico nei passaggi.

(dal st 41′) Locatelli s.v.

Biglia 6 – Il Milan lo ha recuperato, ma era lecito pensare che il primo Biglia non fosse il vero Biglia. Pareggia il duello con Torreira e non è imponente come a Ferrara, ma è sufficiente.

Bonaventura 7 – Il gol di Bonaventura è il gol “alla” Bonaventura. Ormai lui, Calabria, Calhanoglu e Suso possono depositarlo all’ufficio brevetti. Straordinario negli inserimenti, dà tanta qualità al centrocampo del Milan e duetta con Calha nemmeno fosse a Sanremo.

Suso 6.5 – Del trio Suso-Bonaventura-Calhanoglu è quello più stonato, ma è pur sempre una spina nel fianco di Murru. Da lui nascono rigore e 1-0, ma spesso gigioneggia palla al piede dimenticandosi di poter essere decisivo.

Cutrone 5.5 – Un passo indietro rispetto alla doppietta di Ferrara e all’Europa League. Non gli si può chiedere di segnare sempre, ma poteva impensierire di più i difensori.

(dal st 28′) Silva 6 – Entra con cattiveria, bello l’assist di testa da terra a Calhanoglu.

Calhanoglu 7 – Il migliore in campo, senza dubbi. Non sbaglia un lancio, ha un laser al posto del destro. Crea azioni da gol ogni volta che ha palla e Viviano si sporca molto i guanti sui suoi tiri. Una bellezza vederlo giocare così sicuro delle sue qualità.

 

SAMPDORIA

Viviano 6.5 – Si dirà che il tiro di Bonaventura in occasione dell’1-0 gli passa sotto la pancia, ma non si può considerare un errore. Prodigioso invece il terzo rigore parato di fila, stavolta a Rodriguez. Di Biagio potrebbe aver preso appunti.

Bereszynski 5 – Finché può, regge. Contro un Calhanoglu così tiene botta, ma il centrocampo lo supporta poco soprattutto nel primo tempo. Non era una serata facile, ma nella ripresa ci ha messo del suo facendosi saltare sempre.

Ferrari 6 – Meglio Silvestre rispetto a Ferrari, soprattutto perché l’ex crotonese si trova costretto spesso a ricorrere al fallo.

Silvestre 6.5 – Memore degli anni passati a fare la panchina a Milano, tira fuori una bella partita. Annulla Cutrone quando passa dalle sue parti e fa da schermo a varie conclusioni. Soffre molto ma, come a Roma, galleggia.

Murru 5 – La Samp lascia Strinic in panchina, ma non è una gran mossa. Dall’azione del rigore in poi, Murru sbaglia tutto. Tolto il tocco di mano, annullato da Viviano, perde Calabria e Suso in qualsiasi circostanza. Terribile in marcatura.

Barreto 5 – Uno dei peggiori della Sampdoria, perché patisce tremendamente gli opposti del Milan. Si trova di fronte Bonaventura e Calhanoglu e va in bambola ogni volta che toccano palla. Il cambio è addirittura tardivo.

(dal st 9′) Verre 6 – Dà sostanza al centrocampo della Sampdoria.

Torreira 6.5 – Spesso è Cutrone a prenderlo in marcatura, soprattutto sui palloni alti in cui l’uruguaiano può farsi valere poco. Per il resto una buona partita in fase di impostazione, ma molto meglio a chiamare il pressing. Si vede poco, ma senza sbavature.

Linetty 6 – Partita a due facce perché gioca maluccio il primo tempo ed emerge nella ripresa, nel momento più difficile. Continuo ed efficace nel pressing alto.

Ramirez 5 – Non era la sua partita, i difensori del Milan lo hanno annullato. Ha l’alibi di aver avuto pochi palloni giocabili, ma è stato più nervoso che concreto.

(dal st 26′) Kownacki 6 – Mette in difficoltà la difesa del Milan coi suoi movimenti, è un giocatore interessantissimo.

D.Zapata 5.5 – Non stava bene ed è una attenuante. Il colombiano, però, non fa sentire il suo fisico ai difensori del Milan e si nota solo in occasione del tocco di mano di Calabria. Poco, troppo poco.

(dal st 9′) Caprari 6 – Prima gioca da seconda punta, poi trequartista: dà velocità alla manovra e ha l’occasione più clamorosa, ma era difficile.

Quagliarella 6.5 – Ci prova in tutti i modi ed è veramente encomiabile per quanto si sbatte tra Romagnoli e Bonucci. Si prende la sufficienza per come porta il pressing sul primo portatore di palla e per l’assist a Caprari al 90′.

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