2018

Pagelle Milan-Chievo: Suso e Inglese meravigliosi, male i terzini

Pubblicato

su

Pagelle Milan-Chievo, i voti da San Siro per la 29esima giornata di Serie A 2017-18: uno sguardo ai migliori e ai peggiori

MILAN

G.Donnarumma 6 – Non è fortunatissimo sul gol di Stepinski, su quello di Inglese può solo applaudire. Bene nella ripresa.

Borini 4 – L’infortunio di Calabria e la condizione non ottimale di Conti spingono Gattuso a giocare ancora con Borini terzino, ma è un suicidio. Perde Giaccherini sull’1-1, osserva Inglese sull’1-2, non azzecca un cross o una copertura. Così non va bene.

(dal st 14′) Silva 7 – Un attaccante non segna per mesi, viene sbeffeggiato da tutti, poi segna una volta e non smette più. Il romanzo di André Silva avrà una trama scontata, ma per i tifosi del Milan è da Premio Strega.

Bonucci 6 – Il più positivo del reparto arretrato del Milan, ma non serviva tanto a dire il vero. Sfortunato sull’1-1, una sua deviazione premia Stepinski.

Zapata 5 – Se l’infortunio di Calabria dà il via al Borini Horror Show, quello di Romagnoli fa riemergere gli antichi dubbi su Zapata. Il colombiano sembra essersi arrugginito, vedi come “controlla” gli avversari sui gol. Un brivido ogni volta che la palla è nella sua zona.

Rodriguez 4.5 – Bene in avanti, si fa vedere spesso in tandem con Calhanoglu. Per la prima mezz’ora sembra tornato quello di inizio stagione ma poi apparecchia la palla dell’1-2 a Depaoli e iniziano i dolori. Ancora un passo indietro.

Kessié 6 – Se a Genova non era sembrato in forma, stavolta torna a livelli accettabili. Le sue sgroppate palla al piede sono un pericolo per il Chievo, tanto che dal suo piede nasce il gol dell’1-0. Mezzo voto in meno per il rigore.

Biglia 6.5 – Un po’ impreciso nei primi minuti, cresce tantissimo col passare dei minuti e da un suo bel tiro arriva il 2-2. Un Biglia così serve molto.

Bonaventura 5 – Non ce la fa a dare la palla di prima, tanto che a un certo punto San Siro si meraviglia di un suo passaggio al secondo tocco. Sbaglia molti appoggi, non dà il giusto apporto alla catena di sinistra. Buona stagione, ma non buon periodo.

Suso 7.5 – C’è un neon a San Siro su cui sbattono tutte le mosche gialloblu, si chiama Suso. Lo spagnolo attrae i difensori e libera spazi. Dal suo sinistro nascono cross al bacio, forse ha preso appunti quando ha incontrato Özil.

Cutrone 7 – Fa un gran lavoro a centrocampo tutte le volte che va a contrastare Radovanovic, specialmente nel primo tempo. Nella ripresa si ricorda di fare la punta e segna il pari. Nel complesso, ottimo.

(dal st 38′) Musacchio s.v.

Calhanoglu 7 – I primi dieci minuti della partita sono di marca turca. Calhanoglu segna e fa sognare, poi il Milan cala e anche lui ne risente. Non sbaglia nulla, fa impressione soprattutto per come ringhia e recupera i palloni.

CHIEVO

Sorrentino 6 – Il campo non lo aiuta affatto ma sul gol dell’1-0 e su quello del 2-2 non fa una gran bella figura. Il gol di Silva invece è imparabile. Si rifà sul rigore, straordinario il riflesso.

Cacciatore 6 – Patisce molto Calhanoglu, come il suo compagno Depaoli. Cresce alla distanza ed è lui a piazzare il cross da cui arriva il gran gol di Inglese. Ritrovato, veniva da un periodo così così.

Tomovic 4.5 – Molto falloso e nervoso, alterna un buon primo tempo a una ripresa in completa apnea. Ogni cross di Suso è una condanna per Tomovic, che non ci arriva mai. La parata al 90′ è la ciliegina sulla torta.

Bani 5.5 – Il migliore nella retroguardia del Chievo Verona, anche se qualche sbavatura la commette pure lui. Disattento su qualche cross, tiene bene la linea e mette in scena un bel duello con gli avanti del Milan.

Jaroszynski 4 – Quando in avanti arriva Borini, per lui è una giornata tranquilla. Ma poi c’è Suso. Lo spagnolo lo fa letteralmente impazzire, al 90′ deve prendere un Moment, quantomeno. Male anche sul 2-2, perché non sale?

Castro 5 – Un suo mani galeotto fa tremare il Chievo nel primo tempo. Per il resto è il meno positivo del centrocampo del Chievo, sente molto il fisico dei rossoneri.

(dal st 42′) Pellissier s.v.

Radovanovic 6.5 – Una prima mezz’ora di disagio, non riesce a capire chi deve marcare e come. Poi, il Chievo segna e Radovanovic cambia. In pressing, in difesa, in copertura, diventa un altro giocatore e disputa sessanta minuti da urlo.

Depaoli 6 – Da una parte soffre terribilmente Calhanoglu, tanto da dover ricorrere al fallo un po’ troppo spesso; dall’altra è lui che, con uno stop bellissimo, dà il via al gol dell’1-2 di Inglese. Rimane a metà del guado.

Giaccherini 7 – Lo stop e la serpentina in occasione dell’1-1 fanno pensare che, se Candreva è ancora in Nazionale, per il Giak un po’ di posto ci sia sempre. Partita di sostanza, ma anche di moltissima qualità in avanti.

(dal st 26′) Hetemaj 6 – Dà consistenza al centrocampo nel finale, ma viene travolto dagli eventi.

Stepinski 6.5 – Nella prima mezz’ora fa perdere le sue tracce. Tutti pensano a una gara di anonima sofferenza, ma piazza la zampata del pari sfuggendo a Zapata. Secondo gol in campionato, può diventare una sorpresa nel finale di stagione.

Inglese 7.5 – Il Napoli delle ultime settimane avrebbe tanto bisogno di un giocatore così. Segna un gol capolavoro, ma forse è la cosa meno appariscente. Lavora di sponda, torna in difesa, fa rifiatare la squadra, sgomita e lotta. Gara eccellente.

(dal st 31′) Birsa 5 – Entra ma non si vede mai.

Exit mobile version