Mondiali
Pagelle Italia Spagna 1-2: Chiesa fa il fenomeno ma non basta. Bonucci poco lucido – VOTI
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la semifinale di Nations League: pagelle Italia Spagna
Le pagelle dei protagonisti del match tra Italia e Spagna, valido per la semifinale di Nations League.
DONNARUMMA 6 – Ignobili i fischi di San Siro, più o meno soppiantati dagli applausi da buona parte dello stadio. Purtroppo lo condizionano e rischia di regalare il 2-0 con una papera, poi Bonucci rimedia. Sui gol non può nulla, gran parata su Alonso nel finale.
DI LORENZO 5 – Meno propositivo e meno brillante del solito, va in sofferenza contro l’attacco spagnolo, specie nel primo tempo, con Oyarzabal e gli altri che creano numerosi pericolosi su quella fascia.
BONUCCI 4,5 – Un salvataggio sulla linea nel primo tempo. Qualche imprecisione di troppo nei suoi proverbiali lanci o passaggi in profondità. Sbaglia tutto facendosi espellere per una gomitata a Busquets. Un peccato che un giocatore esperto come lui (oggi ha eguagliato Zoff con 112 presenze) non deve commettere.
BASTONI 5,5 – Si rende pericoloso in attacco quando riesce a spezzare la manovra e a ripartire ma si perde Ferran Torres in occasione del primo gol: bravo lo spagnolo ad andargli alle spalle, lui un po’ meno reattivo e preciso. Decisivo nel finale con una bella chiusura.
EMERSON 6 – Nel primo tempo diventa un fattore della gara. Con le sue falcate e la sua brillantezza mette in difficoltà Azpilicueta e gli spagnoli (Insigne spreca un suo assist). Qualche difficoltà però nella fase difensiva, non sempre perfetta.
BARELLA 5 – Il centrocampista dell’Inter non è in gran serata. Non riesce a schermare i centrocampista della Spagna e al contempo non riesce a mettere in mostra la sua proverbiale verve. Il centrocampo è stata la forza dell’Italia, oggi è andato in gran sofferenza.
(Dal 72′) CALABRIA 6 – Ultimi 20 minuti in campo giocando da mezz’ala. L’approccio è quello giusto.
JORGINHO 6 – Le poche azioni pericolose degli azzurri nel primo tempo passano dai suoi piedi. Non sempre perfetto e lucido ma è uno dei pochi a salvarsi.
(Dal 64′) PELLEGRINI 6,5 – Conferma il Magic moment vissuto con la maglia della Roma, trovando il gol anche con la maglia della Nazionale. E dovrà offrire una cena a Chiesa per l’assist perché non diventerà il ‘nuovo Barone’. Inzaghi non gliel’avrebbe passata. Ne abbiamo le prove.
VERRATTI 5 – Impreciso e nervoso, stecca completamente la gara. Netto passo indietro per il centrocampista del PSG, che forse si porta dietro le scorie dell’esperienza con il suo club, dove le cose non vanno benissimo, almeno nello spogliatoio, stando ai si dice.
(Dal 58′) LOCATELLI 5,5 – Entra in campo con la grinta giusta ma non sempre fa la giocata giusta. Aggiunge fisicità a una mediana in difficoltà ma non è facile nemmeno per lui.
CHIESA 7– Parte palla al piede e dice ai suoi avversari: “Provate a prendermi!”. E i difensori della Spagna fanno davvero fatica a contenere le sue scorribande. Prende un palo ed è l’unico a creare grattacapi concreti agli spagnoli. E’ la nostra stella, il nostro fenomeno. Il gol dell’1-2 è tutto merito suo. Pellegrini gli deve una cena.
BERNARDESCHI 5 – Non funziona da falso nueve ma nemmeno da esterno. Ha una sola buona occasione ma trova Unai Simon e il palo a dirgli di no. Tanti errori tecnici per lui che stavolta non viene bagnato dal fluido magico della Nazionale.
(Dal 46′) CHIELLINI 6,5 – Con lui in campo la difesa è un’altra cosa e la concentrazione della squadra è un’altra. E’ lui a lanciare l’azione del gol di Chiesa con un colpo di testa che allontana il pericolo al centro dell’area. La sensazione è che lui, anche a 38 anni, serva come il pane a questa Nazionale.
INSIGNE 5– Non in una grande serata Lorenzinho. Gioca da esterno e poi da punta. Proprio da falso nueve spreca un gol clamoroso sullo 0-1 che forse avrebbe potuto cambiare volto alla gara.
(Dal 58′) KEAN 5,5 – Mancini lo preferisce a Raspadori per la maggiore fisicità. Lui duella ma non sempre fa la cosa giusta. Appare ancora un po’ troppo acerbo.
MANCINI 5,5 – Trova la prima sconfitta dopo una serie record da 37 partite senza sconfitte, sapere amaro del ko a 3 anni dall’ultima volta. L’Italia c’è ma la Spagna stasera ha meritato e ha dimostrato di essere più forte degli azzurri che, nemmeno in 10, hanno mollato e hanno provato comunque a non arrendersi. E questo spirito è merito suo.
SPAGNA: Unai Simon 6,5; Azpilicueta 6, Laporte 6, Pau Torres 6,5, Marcos Alonso 6,5; Koke 6,5 (dal 75′ Merino SV), Busquets 6,5, Gavi 7 (dall’84’ Sergi Roberto SV); Ferran Torres 7,5 (dal 49′ Pino 5,5), Oyarzabal 7, Sarabia 6,5 (dal 75′ Gil SV). Ct Luis Enrique 7.