2018

Pagelle Genoa-Milan: bene le difese, Suso si accende nel finale

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Pagelle Genoa-Milan, ecco i migliori e i peggiori della gara valida per la ventottesima di Serie A a Marassi

GENOA

Perin 7 – Il colpo di reni in occasione del tiro ravvicinato di Kalinic è da foto ricordo. Per tutta la partita dà sicurezza alla sua difesa, sia chiamando le posizioni sia uscendo con convinzione. Tra i pali è un gatto, ma su Silva può poco.

Biraschi 6 – Inizia la partita pestando una gamba a Calhanoglu e continua giocando molto sui nervi. Se la cava, anche perché l’attacco del Milan punge poco.

Spolli 6.5 – Kalinic gli deve una pizza, perché sbaglia un gol quasi fatto nell’unico errore in marcatura di Spolli. Per il resto l’argentino va pure vicino alla rete e fa il fenomeno alla Lucio uscendo dalla linea difensiva.

Zukanovic 5 – Pesa molto sul suo giudizio il gol sbagliato al 12′ della ripresa. Con tutta la porta davanti, sbaglia un tap-in da un metro e mezzo e, francamente, ancora non se ne capisce il perché.

Lazovic 6.5 – Molto bello il duello con Rodriguez sulla fascia destra del Genoa. Due giocatori di corsa e tecnica, con Lazovic che si accende in special modo nella ripresa.

Rigoni 6 – Ha ancora in gola l’urlo del gol annullato, arrivato con un bel colpo di testa. Partita senza infamia e senza lode, meglio nel secondo tempo.

(dal st 29′) Omeonga 5.5 – Il suo ingresso dà poco al Genoa. Sbaglia troppi palloni.

Bertolacci 5 – Suso si accende poco, ma quando lo fa ecco che c’è sempre Bertolacci di mezzo. L’ex di turno non è brillantissimo in fase difensiva, migliora solo quando c’è da portare avanti la manovra ma non era la sua giornata.

Hiljemark 6.5 – Funziona bene la catena con Laxalt, tanto che Borini deve prendere un analgesico. Sente la fatica nel finale e cala, ma dà ritmo e sostanza al Genoa.

Laxalt 6.5 – Partita eccellente, manda spesso al bar Borini e crossa palloni intelligenti e interessanti in area. Parte largo e fa male accentrandosi e andando sul fondo. Velocità e tecnica che saranno sicuramente protagoniste nel prossimo mercato.

Pandev 6 – Deve molto a Ballardini, lo ha fatto tornare un calciatore vero. Punge poco in attacco ma è pericoloso quando parte palla al piede.

(dal st 36′) Bessa s.v.

Galabinov 5 – Visto l’ultimo periodo di forma, Bonucci e Romagnoli sono due difensori che farebbero paura a chiunque. Galabinov non se la cava bene, fa valere il fisico ma non basta. Non la sfiora mai.

(dal st 29′) Lapadula 6 – Entra bene, si scontra con Bonucci e ferma lui il gioco al posto dell’arbitro: bel gesto.

MILAN

Donnarumma 6 – Non perfetto in occasione del gol di Rigoni, buon per lui che Fabbri glielo annulla. Per il resto, ordinaria amministrazione.

Borini 5 – Bene chiarirlo subito: non è un terzino e, non fosse per l’ecatombe rossonera, non dovrebbe giocare lì. Oggi lo fa e viene quasi sempre asfaltato, Hiljemark e soprattutto Laxalt fanno ciò che vogliono.

Bonucci 6.5 – Romagnoli è attentissimo, Bonucci pure anche se è stranamente impreciso quando deve impostare. Non era facile per lui giocare dopo la perdita dell’amico Astori, ma se l’è cavata.

Romagnoli 7 – Il suo momento di forma eccelsa è stato interrotto solo dagli attaccanti dell’Arsenal. Il difensore romano anche oggi ha mostrato di che pasta è fatto nonostante i marcantoni davanti: attento e sempre ben posizionato.

Rodriguez 6.5 – Con Lazovic è una sfida nella sfida. Meglio il genoano in fase offensiva perché Rodriguez crossa maluccio, ma il milanista si rifà in difesa.

Kessié 5.5 – Non era bastata la prova molto brutta contro l’Arsenal, oggi l’ivoriano ha fatto il bis. Ne ha azzeccate poche palla al piede e ha sofferto il dinamismo degli avversari genoani. Un po’ meglio in fase di contenimento negli ultimi minuti.

Biglia 6 – Partita sufficiente, senza grosse sbavature. Quando è in forma lui, allora il centrocampo del Milan soffre molto meno.

Bonaventura 5 – Gli viene annullato un gol (decisione giusta) e per il resto conferma il suo maggiore limite: non riesce a giocare veloce, ha bisogno di tre o quattro tocchi in più in ogni azione. Indietro rispetto alle ultime uscite.

(dal st 35′) Calabria s.v.

Suso 6.5 – In difficoltà atletica evidente, anche la “mossa Suso” è ormai diventata facile da disinnescare. Non è aiutato bene da Borini e da Kessié, si vede di più quando Gattuso lo mette più largo. Gli ultimi trenta minuti sono da vero Suso, l’assist è super.

Calhanoglu 6 – Uno dei più positivi in avanti tra i titolari del Milan. Impreciso nei primi minuti, cresce alla distanza e calcia in porta più dei compagni.

(dal st 23′) Silva 7 – Entra bene, ma poi vaga a vuoto negli ultimi trenta metri. Poi all’ultimo secondo fa una torsione da trentotto milioni di euro. Che gol!

Kalinic 5 – Sempre la solita storia. Fa a sportellate e sgomita tanto con i difensori, fa salire la squadra ed è un punto di riferimento importante, ma quando deve tirare in porta sembra dimenticarsi di essere un calciatore.

(dal st 15′) Cutrone 6 – Meglio di Kalinic, ma era facile. Almeno lui ha l’alibi di avere avuto zero palle gol.

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