2013
Champions League, girone B: Galatasaray – Juventus, pagelle
CHAMPIONS LEAGUE GALATASARAY JUVENTUS PAGELLE – L’incontro tra Galatasaray e Juventus è terminato da pochi minuti. Ecco le pagelle dei protagonisti
GALATSARAY
MUSLERA 6 – Controlla con tranquillità tutti i tiri che piovono nella sua area piccola
CHEDJOU 5 – Tevez lo fa soffrire, ma, fortunatamente per lui e per i compagni, all’argentino manca solo il gol.
KAYA 6 – Sportella con Llorente per tutta partita, riuscendo, nel limite del possibile, a contenerlo.
ZAN 6,5 – Schierato un po’ a sorpresa, è il migliore nel reparto arretrato turco.
EBOUE’ 7 – Quantità e qualità sulla fascia destra, sia ieri che oggi, verrebbe da dire.
MELO 6 – Tanta lotta, ma poca precisione.
SELCUK 6,5 – Molto intelligente tatticamente. Sfruttando la magnanimità dell’arbitro, commettere molti falli tattici preziosi per la sua squadra.
RIERA 6,5 – Positiva la sua presenza sulla fascia sinistra, dove limita molto bene gli attacchi di Lichsteiner.
SNEJIDER 7,5 – Man of the match. Con un pregevole diagonale, stende la Juventus e manda il Galatasaray agli ottavi.
DROGBA 7 – E’ il vero top player di questa squadra. Manda in porta Snejider e tiene in apprensione la retroguardia ospite in continuazione.
YILMAZ 5 – Impalpabile. Si fa notare per un calcio di punizione calciao alle stelle.
MANCINI 7 – Scelte azzeccate: squadra rocciosa, pronta a rompere il gioco e a ripartire con i tre uomini d’attacco.
JUVENTUS
BUFFON 7 – Sempre attivo sui tantissimi cross che spiovono nella sua area di rigore. Poi, nella ripresa, è fenomenale: con un riflesso da campione respinge un destro di Drogba a botta sicura. Incolpevole sul gol di Snejider.
BARZAGLI 7 – Attento e preciso in chiusura, dà sicurezza al reparto difensivo nonostante le difficoltà date dal terreno di gioco.
BONUCCI 5 – In totale difficoltà. Prima lascia tirare Drogba dal limite, poi tarda a chiudere su Snejider, consentendogli di battere Buffon.
CHIELLINI 6 – Solita gara incentrata sulla lotta fisica. Drogba è un cliente scomodo ma lui lo limita più che bene. E quando è in difficoltà ricorre alla specialità della casa: puntata e palla lunga.
LICHSTEINER 5,5 – Fin troppo altruista. Quando il campo era ancora in buone condizioni, dopo essere stato smarcato da Vidal, cerca un compagno al centro dell’area invece di provare ad andare al tiro. Sprecando, in tal modo, una ghiotta occasione.
VIDAL 6 – Come al solito non fa mancare il suo apporto in mezzo al campo. Non è il solito Vidal, condizionato, soprattutto, dalla fatica nel far scorrere la palla sul campo. Ma la sua presenza si sente, eccome.
POGBA 5 – Non riesce a capire che, nelle condizioni in cui si gioca, la sua ‘leggerezza’ mal si adatta. Perde un paio di palloni sanguinosi in mezzo al campo, rischiando di dar vita a contropiedi molto pericolosi.
MARCHISIO 6 – Match di poca apparenza, ma di molta sostanza. Combatte come un leone, aiutando anche i compagni di difesa nel raddoppio. Finchè il campo regge, prova in tutti i modi ad inserirsi nello spazio.
ASAMOAH 6 – Buon lavoro sulla sinistra, ma lui, che già di per sè gioca con un solo piede, fatica tantissimo
TEVEZ 7,5 – Il migliore per distacco. Lotta, corre ed è anche il più pericoloso. Encomiabile in fase di difesa della palla: nonostante il pessimo manto erboso, toglierla è un’impresa.
LLORENTE 6,5 – Tanto, tantissimo lavoro al servizio della squadra. Sponde e assist per i compagni, ma anche ripiegamenti in fase difensiva. Con una giocata formidabile va ad un passo dal vantaggio: la sfera termina sul fondo di pochi centimetri.
CONTE 6 – Con il senno del poi, forse la sua squadra avrebbe potuto essere meno generosa e più attenta a difendersi piuttosto che ad attaccare. Ma di colpe non ha, almeno oggi. I rimpianti, se proprio, sono per il pareggio a Copenaghen e all’andata con i turchi.