2017

Ottimismo Inter, la società non è nel mirino del governo cinese

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La proprietà non è tra le aziende cui il Governo cinese vieterà investimenti all’estero. Oggi il Cda nerazzurro

Grande ottimismo in casa Inter per quanto riguarda sia i conti che i rapporti con il governo cinese. Oggi è il giorno del Cda, al quale parteciperà anche il patron Zhang Jindong in conference-call (ore 13.30 italiane). La grande notizia arriva appunto da Pechino e la conferma la Gazzetta dello Sport; in attesa del Congresso del partito comunista cinese, il club infatti è tranquillo: Suning non sarà nella black-list delle aziende che dovranno continuare a congelare gli investimenti all’estero su sport ed entertainment. Questo non significherà spese folli, ma un vero rinforzo a gennaio probabilmente sì.

Rimane tuttavia un Cda anomalo quello che si terrà oggi, infatti vedrà Zhang collegato dalla Cina insieme agli altri cinesi che siedono nel board (mentre Steven è rientrato a Milano domenica scorsa per assistere al match contro il Genoa), con il presidente Erick Thohir collegato da Giacarta. E’ lo strano Cda di una società che, in attesa di capire cosa ne sarà delle quote indonesiane, durante l’estate si è data un’anima italiana. Dopo l’arrivo di Sabatini, Antonello è stato eletto Ceo, Gardini Cfoo con potere di firma per operazioni fino a 20 milioni. Anche la ratifica delle nuove deleghe è tra i punti all’ordine del giorno, insieme all’approvazione di un bilancio che poi andrà consegnato all’Uefa e all’Assemblea dei soci (in programma a fine ottobre). Centrato il fairplay finanziario, c’è una perdita di 20 milioni legati agli investimenti virtuosi sulle infrastrutture che Nyon lascia scorporare.

 

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