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Osvaldo attacca Prandelli: «Si faceva fare la formazione dai giornalisti»

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Osvaldo, ex attaccante ora cantante, torna sulla sua carriera da calciatore e attacca l’ex ct, ora tecnico del Genoa, Cesare Prandelli

Critiche, tante critiche, senza peli sulla lingue. Osvaldo, ex attaccante di Juventus e Roma, ha parlato della sua nuova avventura da cantante, mischiando calcio e musica: «Il calcio è un mondo finto, dove se fai gol sei un dio e se non lo fai sei una m…a. E il calcio di oggi è come il reggaeton: una musica di m..da che però piace alla gente. È un freddo business, dove nessuno pensa a come stai ogni giorno». Poche critiche, solo per alcuni compagni di squadra, campioni: «De Rossi è uno dei miei migliori amici nel calcio insieme a Tevez e Heinze. I campioni veri con cui ho giocato: Totti, Pirlo, Buffon. Gente di un altro livello, non solo sul campo».

Poi le critiche, prima ad Andreazzoli e infine a Cesare Prandelli, ex ct della Nazionale: «Ah, manco me lo ricordo Andreazzoli. Scrissi che era un incapace? Beh, non mi sembra che sia andato ad allenare la Nazionale. Prandelli? Mi tenne fuori dal mondiale brasiliano dopo che avevo segnato tanto durante le qualificazioni. Prandelli era così, si faceva fare la formazione dai giornalisti. La stampa voleva Cassano e così mi fece fuori. Peccato, perché quel mondiale avrei meritato di giocarlo». Chiosa su Mancini: «Ci ho litigato come si litiga normalmente sul lavoro, ma quello scontro è stato ingigantito dalla stampa. Del resto è sempre così: vende di più una polemica che un bel rapporto».

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