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Osvaldo ricorda: «Icardi? Gli avrei dato un cazzotto in mondovisione»
Inter: l’ex Osvaldo in una intervista torna alla famose lite avuta nel 2015 con Icardi, ma racconta anche della sua esperienza alla Juventus
Sono passati quattro anni, ma sembrano molti di più: Pablo Daniel Osvaldo oggi ha cambiato vita, non fa più il calciatore ma si è dato alla musica, e racconta con un sorriso della lite avvenuta nel gennaio 2015 con un allora giovanissimo Mauro Icardi, suo compagno di squadra all’Inter, nel corso di una partita contro la Juventus. I due stavano per venire alle mani per via di un mancato passaggio… «Se non ci fosse stato Fredy Guarin a fermarmi probabilmente a Mauro davo un cazzotto in mondovisione – spiega Osvaldo, in tour in Italia in questi giorni, a La Gazzetta dello Sport – . In quel momento ci stava. Poi Roberto Mancini fu costretto a chiedere la mia cessione, altrimenti avrebbe perso il controllo del gruppo».
Cessione fu: Osvaldo tornò in Argentina e poi mollò il mondo del pallone, ma nessun rimpianto per quanto accaduto: «Questa vita da zingaro mi piace da morire, tra trasferimenti in pulmino e orari un po’ sballati. Non è che perché un calciatore guadagna bene ed è un personaggio pubblico gli puoi dire di tutto. Se mi incontri per strada e mi insulti, io ti meno. Giocare? Non faccio più un cazzo. Gioco di rado con gli amici. In tv guardo ogni tanto solo il Boca Juniors». Una vita da zingaro che, secondo alcuni, male combaciava con il rigore della Juventus, club in cui però Osvaldo si trovò a passare senza fare nemmeno malissimo: «Io alla Juve sono stato bene, è normale che ti venga richiesto di rispettare certe regole anche per una questione d’immagine del club – le parole dell’ex attaccante italo-argentino – . Se non lo capisci, il problema sei tu». E soprattutto è rimasta immutata la stima per Antonio Conte, che Osvaldo vedrebbe bene alla guida dell’Argentina.