2014
Osti: «Atalanta tappa fondamentale per la Sampdoria»
Il direttore sportivo blucerchiato: «La gara con i nerazzurri sarà molto indicativa»
SAMPDORIA OSTI SERIE A – Una tappa fondamentale. Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, ha parlato ai microfoni de ‘Il Corriere Mercantile‘ a pochi giorni dalla sfida con l’Atalanta. Una gara particolare, perché Osti ritrova la Dea, di cui è stato direttore sportivo dal 2006 al 2010: «Credo che la Sampdoria, reduce da un successo emotivamente coinvolgente come quello del derby, debba giocare anche domenica con la stessa concentrazione e intensità mentale messe in campo contro il Genoa. Se vogliamo crescere – riporta Sampnews24.com –, la partita di domenica sarà utile per capire se siamo in grado di superare il limite che differenzia una piccola da una squadra di maggiori ambizioni».
I MERITI – Buona parte dei meriti vanno a Mihajlovic, che ha saputo sin da subito trovare la quadra al gruppo blucerchiato: «Abbiamo sfruttato il lavoro impostato da Mihajlovic l’anno scorso: questa squadra gioca sempre per vincere, senza paura. L’atteggiamento di gruppo è consolidato e quindi i nuovi arrivati entrano subito in sintonia con gli altri. Mercato? Il presidente Ferrero ha stabilito un grado di disponibilità economica, sul quale io – con l’aiuto dell’avvocato Romei – ho cercato di mettere a segno le mosse funzionali al rafforzamento dell’organico».
NON CI SBILANCIAMO – Per quanto riguarda il mercato invernale, il ds doriano preferisce pensare, al momento, solo alle operazioni in uscita: «Fin d’ora si può dire che la rosa andrebbe sfoltita, perché a parte un giocatore seriamente infortunato, ci sono un centrocampista e un attaccante in più. Abbiamo provato fino all’ultimo a chiedere con il Pescara per Wszolek, convinti che il ragazzo fosse meglio interpretare un campionato da protagonista. Di contro, non penso che in entrata ci sia bisogno. Su Romero, d’accordo con l’agente, cercheremo una soluzione. Okaka? Credo che il giocatore e la Sampdoria siano legati da reciproca riconoscenza, per la fiducia avuta l’uno nell’altro in un momento particolare. A fine campionato faremo le opportune valutazioni. Se avrà richieste importanti, potrebbe andare. Altrimenti, lavoreremo per prolungare il rapporto, in una prospettiva di comune accordo».