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Orsato: «Col Var mi sento più sicuro. In Italia ottimi arbitri, ma mancano giocatori come Zanetti»

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Daniele Orsato ha così parlato in una lunga intervista tra rapporto con il Var e classe arbitrale italiana: le dichiarazioni

Daniele Orsato, tra i più noti arbitri di Serie A, ha così parlato al Corriere dello Sport.

RAPPORTO COI GIOCATORI – «Conosco anche giocatori che in campo sono una cosa e fuori dal campo un’altra, tosti in partita, simpaticissimi e alla mano nella vita di tutti i giorni. De Rossi era uno che ti dava del filo da torcere, ma se lo incontravi fuori e ci facevi due chiacchiere scoprivi un ragazzo diverso… I calciatori di oggi sono più facili da dirigere. L’Inter di Mou, quella del triplete, aveva Cambiasso, Stankovic e quella meraviglia di capitano». 

ORSATO – «Vado nelle scuole a insegnare sempre l’esempio di Zanetti. Che mi diceva”Orsato non si preoccupi, anche se ha sbagliato vada avanti per la sua strada».

ERRORI AL VAR – «Il protocollo noi possiamo e dobbiamo soltanto rispettarlo». 

INTERPRETAZIONE SOVRANA – «Non sono d’accordo. È vero che il regolamento favorisce la discrezionalità, ma a quello ci riferiamo. Abbiamo ottimi arbitri. Doveri, Massa… Massa è un grande arbitro. Se facciamo bene noi, diamo una mano anche ai più giovani. Far parte della Can non significa esclusivamente fischiare». 

QUANTO E’ PERMALOSO – «Cinque, sei… In campo meno che fuori. Orsato, Massa, Doveri, abbiamo le spalle larghe. Io ci sto male quando la critica mette in discussione la nostra buonafede». 

EX CALCIATORI AL VAR – «In sala Var c’è gente che ha diretto centinaia di partite e a tutti livelli, non avverto tutta questa necessità». 

CONTRARIO AL VAR – «Pensavo che avrebbe tolto e non aggiunto. Ero molto preoccupato. Mi hanno convinto Rosetti, il nostro project leader, Rizzoli e Rocchi. Oggi devo dirti che mi sento molto più sereno. Quando ho Irrati al Var mi rilasso, ha un tono di voce e una sicurezza che ti tranquillizzano all’istante. L’altro giorno in Psv-Siviglia di Champions mi ha comunicato con decisione che c’era il tocco di mano, fattuale, overrule e gol annullato». 

MOURINHO ANTIPATICO – «Ricordati le parole di Chiffi. Nessuno di noi parte prevenuto, mai: abbiamo altri pensieri, altre preoccupazioni. L’arbitro prevenuto è un assurdo». 

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