Il doppio colpo Silvestre – Zukanovic ha rimesso a posto le cose: ora la Sampdoria non ha buchi nell’organico

Lo avevamo raccontato esattamente due settimane fa: in casa Sampdoria era temporaneamente venuta meno la quinta granitica difesa della scorsa Serie A, fattore chiave per ripresentarsi a determinati livelli di competitività. La risposta è arrivata immediata: il doppio colpo Silvestre – Zukanovic colma alla grande le lacune suddette e regala al nuovo allenatore Walter Zenga una compagine assolutamente completa nei suoi settori.

WORK IN PROGRESS – Basta dare uno sguardo veloce alle rose del campionato italiano, anche ad alti livelli, per accorgersi che a tutte manca qualcosa: alla Juventus un trequartista, alla Roma un portiere, un esterno difensivo ed un centravanti, alla Fiorentina un centrocampista ed un paio di attaccanti, al Napoli almeno un paio di difensori tra centrali ed esterni, all’Inter sono i curiosi diktat di Mancini a confondere ancora le acque (vedi vicenda Shaqiri/Perisic), al Milan due difensori ed un centrocampista di passo, al Genoa pezzi un po’ ovunque e via discorrendo. Le due squadre tecnicamente già complete – per intenderci prive di buchi nei vari comparti dell’organico – sono Lazio e Sampdoria: quest’oggi ci occupiamo dei blucerchiati.

SILVESTRE-ZUKANOVIC OK – Avevamo riportato come tre quarti della difesa titolare di un anno fa (De Silvestri out per infortunio, Silvestre e Romagnoli tornato alla base dopo il prestito secco) non si ripresentassero ai nastri di partenza della prossima stagione. Che per la Sampdoria, in concomitanza con i turni preliminari della prossima Europa League, inizierà prima di tutti. Ferrero e dirigenza con due mosse hanno messo a posto le cose ed ora Zenga può guardare avanti con giustificato ottimismo: Cassani può rappresentare la pezza giusta sul versante destro in attesa del pieno recupero dell’intoccabile De Silvestri, Moisander ha conclamata esperienza per reggere l’urto dell’ambientamento in una nuova realtà calcistica e dovrà dimostrare di poter raccogliere l’eredità del giovanissimo Romagnoli, Silvestre resta lo stesso calciatore assolutamente ritrovato dalla cura Samp e sull’out mancino – anello debole della passata stagione – è arrivato il rinforzo ideale. Il bosniaco Ervin Zukanovic ha disputato una stagione eccellente in quel di Verona sponda Chievo (clamorosamente 4’ difesa del campionato) e bene ha fatto la Sampdoria a soffiarlo all’Inter: garanzia di spinta, copertura e buoni fondamentali, ora può partire uno tra Regini e Mesbah. I due esterni sinistri, alternatisi un anno fa, non hanno affatto brillato.

CILIEGINA SULLA TORTA? – La Sampdoria che verrà sarà presentata questa sera a Pinzolo, attuale sede del ritiro estivo blucerchiato: in attesa del 30 luglio, giorno in cui gli uomini di Zenga disputeranno l’andata del terzo turno preliminare d’Europa League contro Vojvodina (ex squadra di Mihajlovic e Vujadin Boskov, militante in quel campionato serbo vinto proprio da Zenga alla guida della Stella Rossa di Belgrado nell’annata 2005-2006, trame del destino) o Spartaks Jurmala. Abbiamo parlato di una squadra completa: il resto lo fa un centrocampo – pezzo pregiato della squadra – che vanta agonismo e qualità con gli innesti di Fernando e Barreto (pedina decisamente sottovalutata) sommati ai vari Palombo, Duncan e ai due potenziali trequartisti Soriano e Correa, argentino su cui la Sampdoria sembra voler puntare senza indugio per il suo futuro. In attacco deve essere l’anno di Muriel – come già da tempo, ma ora basta scuse – e della sua definitiva esplosione, non dovesse partire Eder le frecce nell’arco di Zenga non mancherebbero affatto, considerando anche l’intrigante scommessa Bonazzoli. Ecco, se fosse ceduto Okaka, volendo esagerare, un centravanti classico non disturberebbe affatto. L’occasione giusta, l’innesto che può far saltare il banco o comunque sparigliare le carte. Vedremo, il tempo non manca, tranquillità e consapevolezza nemmeno.