Ora è la Juve a chiedergli di più - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Ora è la Juve a chiedergli di più

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

morata azione juventus novembre 2014 ifa

Juventus – Morata, minutaggio e responsabilità in crescita: siamo al punto di svolta

Il cambio di passo sembra essere arrivato nel 2015. Prima di tutto alcuni dati: nel 2014 sono 17 le gare disputate dalla Juventus in campionato e Morata ne ha giocate soltanto 2 da titolare, altrettante nelle 6 del girone di Champions League. Dunque un totale di 4 impieghi dal primo minuto sui 24 impegni bianconeri – includendo la Supercoppa di Doha – per una percentuale di titolarità pari al 16.6%.

SCATTO NEL 2015 – Seppure siamo appena ad inizio febbraio non mancano gli elementi per segnare una netta inversione di tendenza: la Juventus nel nuovo anno è scesa in campo in 6 occasioni – quattro volte in campionato e due in Coppa Italia – ed il giovane attaccante spagnolo è risultato titolare in 3 delle sei sfide ufficiali. Incrementando la sua percentuale di titolarità dal 16.6% al 50%. Fiducia in crescendo dunque: avvio complesso – complice anche l’infortunio che ne ha decisamente rallentato la preparazione atletica estiva – ed alcuni incoraggianti break a gara in corso, lì dove ha inscenato un buon repertorio fatto di velocità d’esecuzione, cambio di passo e tecnica di base. Confermando peraltro la qualità riconosciutagli in quel di Madrid: Morata sa come impattare sulla partita.

MA NON BASTA – Buon repertorio, buoni impatti, spunti in velocità, ma non basta. O meglio: può essere sufficiente per chi vuole recitare la parte del comprimario, non invece per chi ambisce a ritagliarsi uno spazio decisivo nell’economia del proprio club. E negli impieghi da titolare concessi da Allegri nel 2015 Alvaro Morata non ha segnato – lo ha fatto invece in Coppa Italia, il rigore nella goleada inflitta al Verona ed il gol decisivo al Tardini di Parma – così come non è riuscito a timbrare il cartellino in tre delle quattro chance complessive da titolare nel 2014 (non in rete contro Sampdoria e nella doppia sfida con l’Olympiakos, bella la realizzazione al Castellani di Empoli). Non possono più bastare buone prestazioni, non può essere sufficiente la sufficienza: il tecnico bianconero sembra ora maggiormente predisposto all’impiego dell’ex attaccante del Real Madrid ma lo stesso dovrà rispondere con quei numeri che un attaccante delle Juventus deve necessariamente portare a casa se vuole essere considerato tale.

ANCORA POCO CORAGGIO? – Singolare in tal senso un episodio accaduto nella sfida di campionato con il Verona: risultato sul 3-0 in favore dei bianconeri, Morata si invola verso la porta veneta e solo davanti a Rafael dovrebbe praticamente appoggiare in rete con la semplicità che spetta ad un attaccante con le sue caratteristiche e qualità. La scelta invece è inspiegabile: lo spagnolo guarda al centro dell’area di rigore, scorge Tevez e lo serve con un bolide di fatto imprendibile per il crack argentino. Tutto questo per dire cosa? La volontà di ingraziarsi il leader di questa Juventus e suo potenziale compagno di reparto lo ha indotto ad un doppio errore, in primis quello di non trasformare da sé una chance a dir poco agevole e dunque non palesando quella fame che deve essere requisito base per un centravanti di un certo livello, poi l’errore nel suggerimento perché preso dall’ansia di far felice qualcun altro. Lo stesso Apache – gli attenti osservatori delle vicende bianconere lo ricorderanno – sorrise all’accaduto. No. La Juventus è un’altra storia. Una storia che può essere nelle corde di un talento naturale come Morata. Ora le dimostrazioni, a partire da stasera.

2015

Liga, Soriano stende il Valencia: Villarreal quarto

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

ligacn24
Continua a leggere

2015

Roma, Gerson in Italia il 6 gennaio | Sky Sport

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

gerson
Continua a leggere